Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 10.08

26ENNE AGGREDITA A CASTELLEONE: SI CERCA ANCORA L'AGGRESSORE

a Castelleone

| Scritto da Redazione
26ENNE AGGREDITA A CASTELLEONE: SI CERCA ANCORA L'AGGRESSORE
Stava passeggiando in sella alla sua bicicletta lungo la ciclabile che porta dal paese al santuario di S. Maria in Bressanoro a Castelleone (CR) quando è stata aggredita con un colpo alla nuca che l'ha fatta cadere rovinosamente a terra.
 
Vittima una ragazza di 26 anni, che date le ferite è stata costretta a ricorrere alle cure del personale medico del pronto soccorso di Crema.
Secondo quanto la stessa ha raccontato ai carabinieri, presso i quali ha sporto denuncia, ieri mattina intorno alle 7 e 30 stava rientrando alla sua abitazione dopo essere arrivata al santuario.
 
Durante il percorso d'andata aveva notato ai lati della ciclabile un uomo di colore, che aveva rivisto anche al ritorno.
Dopo averlo superato, ha sentito qualcuno correre dietro di lei e poi è stata raggiunta da un colpo alla nuca.
 
La giovane è caduta e ha visto l'uomo di colore che si allontanava.
 
Soccorsa da un'altra donna, la quale ha chiamato un 'ambulanza, la 26enne è stata trasportata all'ospedale di Castelleone, dove è stata medicata e rilasciata con una prognosi di 15 giorni.
 
Nel frattempo sono stati allertati anche i Carabinieri.
Sul luogo dell'aggressione sarebbe stato trovato un machete e secondo le ipotesi: la donna sarebbe stata colpita con il calcio del coltello, mentre secondo un'altra versione, sarebbe stata raggiunta da una sassata.
 
Ad oggi ancora in corso le ricerche dell'aggressore da parte dei Carabinieri:
 
I carabinieri ricercano un uomo di colore vestito con pantaloni corti e maglietta, sconosciuto alle persone del paese e che quindi si ritiene che sia stato di passaggio sulla ciclabile e che non dimori in paese.
 
Le ricerche sono continuate per tutta le giornata di ieri, anche con l'ausilio di un elicottero, ma senza alcun esito e continueranno anche nei prossimi giorni.
 
Per quanto riguarda l'aggressione: lungo la ciclabile come anticipato prima, è stata trovata un'ascia, ma i carabinieri propendono per ritenere che l'arma non sia di proprietà del feritore, ma di qualche agricoltore che l'ha lasciata nei pressi per poterla utilizzare in caso di necessità mentre si sta dando acqua ai campi.
In effetti la ferita sarebbe più compatibile con una sassata che con un colpo portato con il manico dell'accetta. Inoltre, la donna colpita non ha riferito ai militari di aver visto vicino a lei il presunto feritore, ma solo di averlo visto allontanarsi.
 
Quindi l'uomo non potrebbe aver sferrato il colpo con il manico dell'ascia da lontano, ma potrebbe aver scagliato contro la donna un sasso (ma anche la pietra non sarebbe stata trovata).
 
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