È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 gennaio il decreto del Ministero dell’Interno che, di concerto con la Farnesina, ogni anno pubblica il numero dei cittadini italiani residenti all’estero, sulla base dei dati dell’elenco aggiornato, riferiti al 31 dicembre dell’anno precedente, come stabilito dall’articolo 7, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 2 aprile 2003, n. 104, cioè dal regolamento di attuazione della Legge Tremaglia (549/2001) sul voto all’estero.
Al 31 dicembre 2019 gli italiani residenti all’estero erano 5.486.081. Sono 197.800 in più rispetto al 2018. La maggior parte risiede in Europa: 2.986.906 quelli nell’elenco aggiornato (erano 2.874.225 l’anno scorso / +112mila); segue l’America meridionale con 1.711.245 (erano 1.651.278); quindi l’America settentrionale e centrale, dove risiedono 486.847 connazionali (erano 470.697) e, infine, la ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide con 301.083 (erano 292.081).
Confrontando i dati con quelli del decreto dello scorso anno, come evidente, l’incremento maggiore rimane quello in Europa, con 112.681 italiani in più; 59. 967 i connazionali che nel 2019 hanno scelto il Sud America. In controtendenza il Nord America, dove sono arrivati 16.150 connazionali (erano 19.511 i nuovi arrivati nel 2018), e l’Africa Asia e Oceania con 9.002 nuovi arrivi: l’anno scorso sono stati 13.990.