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AL POSTO LORO, IO SAREI IN GALERA A. De Porti

| Scritto da Redazione
AL POSTO LORO, IO SAREI IN GALERA A. De Porti

ANCHE PER IL “FURTO” DI UNA CARAMELLA…
Io sarei già in galera a marcire, ove mi fossi permesso democraticamente di dire ciò che penso di una decina di esponenti del centro destra, compreso il capo, mentre  questi si possono permettere di prendere per i fondelli il Presidente della Repubblica, la Costituzione e 60 milioni di Italiani,  raccontando loro panzane da 20 anni, facendo credere loro  che Gesù Cristo è morto di…freddo e che la Ruby fosse ecc.ecc.

Ora è la volta dei ricatti ad ogni livello di vigliaccheria, anche da parte di chi, fino a ieri, si dichiarava al di sopra delle parti rivestendo egli  cariche che richiedono questa assoluta esigenza, mentre oggi, solo per interesse, afferma che nel caso di pronunciamento a sfavore del  suo capo da parte della giunta, “facciamo cadere il governo”.  Si può essere più vigliacchi di così, dopo aver assicurato al capo dello stato ed agli Italiani che lo scopo delle “grandi intese”  era mirato a rimettere in piedi il paese e non certo a salvare dalla galera il loro Cav., mentre io – analogamente – persona onesta, laboriosa e pagatrice delle tasse fino all’ultimo centesimo da sempre, sarei già nelle patrie galere ove, anche per errore, mi fossi permesse di fare ciò che hanno fatto loro, anche in una sola infinitesimale percentuale ?

Siamo in una situazione avvilente, nella quale gli Italiani non meritano di trovarsi e mi verrebbe quasi da dire, nauseato anche dalle diatribe interne al  centro-sinistra, che oggi, per andare avanti sarebbe necessario andare…indietro.  Non è un gioco di parole ad effetto, ma una semplice constatazione – ahimè – che risponde al detto “stavamo meglio quando stavamo peggio”.

Non sono “grillino”, ma non mi vergogno di dire che, anche alla luce dei recenti scontri in casa Pd, il M5S ha ragioni da vendere quando afferma , alla Gino Bartali, che è tutto da rifare…

Una domanda: “ Ma siamo sicuri che un’eventuale caduta del governo, non si trasformi poi in un vero toccasana per andarne fuori da questo marasma politico-istituzionale, al punto di dire grazie a Grillo ?

A questo punto che c’è da dire o aspettare ? Che ci prenda un accidente riconducibile alle forti tensioni creatici da un ventennio del cosiddetto Cav., realtà che certi Italiani, forse ancora assonnati e plagiati da immagini fasulle e promesse da marinaio (senza offesa per la marina, non …quella di B.), non hanno ancora capito a sufficienza ?

Credo sia in mio diritto affermare  democraticamente ed a voce alta che la nausea che provo per certi personaggi della politica mi fanno più ribrezzo e schifo … perché non è  più possibile continuare a ferire ulteriormente il sentimento, ma anche la pelle,  di tante persone oneste e per bene.

Provveda Dio, mi verrebbe da dire…

ARNALDO DE PORTI

04/09/2013

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