Sabato, 27 aprile 2024 - ore 10.25

Alloni (PD): ‘Il taglio del ticket sui farmaci è un clamoroso flop’

Il Consigliere Regionale del Partito Democratico: «L’esenzione è arrivata per meno di un decimo dei cittadini previsti»

| Scritto da Redazione
Alloni (PD): ‘Il taglio del ticket sui farmaci è un clamoroso flop’

Doveva essere un sollievo dal ticket farmaceutico per 800mila lombardi, lo è stato per 75mila. Meno di un decimo. I lombardi avrebbero dovuto pagare 40 milioni in meno e invece hanno pagato 6,7 milioni in più. Sono queste le misure del flop del provvedimento della Regione Lombardia chiamato “Zero Ticket” e pubblicizzato con una campagna massiccia di manifesti costata quasi 300mila euro nel corso del 2014. I dati relativi al periodo 1 aprile 2014-31 marzo 2015 sono stati resi noti dall’Assessore Regionale alla Salute Mario Mantovani rispondendo a un’interrogazione del PD. Il ticket farmaceutico è una voce della compartecipazione alla spesa da parte dei cittadini e costa in media a ogni lombardo 3,22 euro per ogni acquisto in farmacia. È la quota più alta in Italia.

Il provvedimento “Zero Ticket”, approvato con delibera regionale a fine 2013 ed entrato in vigore ad aprile 2014, comporta l’esenzione dal ticket farmaceutico per i cittadini oltre i 66 anni di età con reddito familiare lordo inferiore a 18mila euro. I dati relativi alla provincia di Cremona sono leggermente migliori, ma comunque ben lontani dagli obiettivi prefissati: i cittadini che hanno fatto richiesta sono stati solo 4.402, su una platea stimata di aventi diritto di circa 31mila persone, pari al 14%. I cittadini di Cremona e provincia, quindi, hanno pagato di ticket farmaceutici nel 2014 254mila euro in più rispetto all’anno precedente, a riprova che la misura “Zero Ticket” non ha avuto effetto.

«Tutti ricorderanno i manifesti della Regione con la scritta “Zero Ticket”. I cittadini devono sapere che si è trattato di costosa propaganda», attacca il Consigliere Regionale del PD Agostino Alloni. «Purtroppo per i lombardi quel taglio è fallito, e dico purtroppo perché il risultato è che hanno pagato più di prima. Certo, ci sono anche i 75mila lombardi che hanno avuto l’esenzione, di cui un po’ più di quattromila nella nostra provincia, ma la Regione si era impegnata per 40 milioni di euro, che oggi sono ancora in cassa con addirittura qualcosa in più, a causa di un evidente errore di valutazione. E intanto non sono stati nemmeno toccati i ticket più pesanti, quelli su visite ed esami, che solo in Lombardia raggiungono la cifra di 66 euro per alcune tipologie di esami, senza distinzione tra chi sta bene e chi tira la cinghia. Maroni ha annunciato un altro taglio dei ticket a breve, vorremmo che questa volta fosse effettivo. Ascolti la nostra proposta: esenzione da tutti i ticket regionali per i lombardi con redditi inferiori a 30mila euro e modulazione per fasce di reddito da quella soglia in su, senza elevare gli importi attuali».

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