L’affaire Panama Paper, ovvero l’enorme mole di 11,5 milioni di documenti fatta fuoriuscire dallo studio legale Mossack Fonseca di Panama che ha messo in luce conti correnti e movimenti finanziari potenzialmente illegali di denaro nascosto a decine di agenzie del fisco nel mondo, e che ha coinvolto migliaia di aziende e numerosi individui di alto profilo, conterrebbero anche dati su aziende slovacche. Delle 214.000 entità off-shore di più di 200 paesi, alcuni nomi sono riconducibili alla Slovacchia e la polizia ci sta mettendo le mani in queste ore, secondo i rilievi fatti sui documenti originali dal Centro Ceco per il Giornalismo Investigativo. Lo studio Mossack Fonseca è specializzato nell’aiutare aziende e singoli individui ad aprire società offshore per evitare il pagamento delle tasse nei paesi di provenienza.
Il quotidiano Dennik N ha intervistato una giornalista del centro la quale ha detto che nei documenti si trovano 115 nomi di società di comodo in un “elenco slovacco” frutto di mesi di lavoro di cernita, ma altre aziende potrebbero tuttavia essere elencate in altre liste. Molte di queste sono rappresentate da cittadini olandesi, che sono portatori di deleghe e di azioni dei veri titolari. Ma c’è anche un “elenco ceco”, con 283 nomi, nel quale ci sono anche persone di cittadinanza slovacca. Tra di essi ci sono i capi di due grandi aziende slovacche, ha detto la giornalista a Dennik N, che possiedono azioni delle società nei paradisi fiscali. Ma, avverte, questo non significa che i soldi siano frutto di traffici illeciti o che queste persone abbiano necessariamente infranto la legge. Ma in generale si può immaginare che perlomeno abbiano evaso le imposte.
Fonte: Buongiorno Slovacchia