Domenica, 28 aprile 2024 - ore 02.47

Arnaldo De Porti: ‘Visto? È successo ciò che urlavo da vent’anni!’

Pubblichiamo la lettera di Arnaldo De Porti, classe 1935

| Scritto da Redazione
Arnaldo De Porti: ‘Visto? È successo ciò che urlavo da vent’anni!’

I dispiaceri, le mortificazioni, le detrazioni, le lettere anonime in questa provincia di Belluno, le derisioni anche da parte di uno stretto familiare agli apici della politica italiana, e persino le intimidazioni a cui sono stato soggetto ed oggetto dall’entrata in politica del sig. Berlusconi, mi hanno prostrato sino al punto di non leggere più i giornali, di non ascoltare più i talk show e di provare tanta, tanta compassione per l’intera classe politica italiana e per il suo indotto, fatte salve alcune eccezioni, che pur ci sono, anche se queste, ineludibilmente, appaiono pure loro contaminate al punto da non poter aprirsi uno sbocco per respirare aria pulita.

Oserei dire che il berlusconismo è stato causa di tutto questo marasma politico che stiamo vivendo, realtà determinata da una classe dirigente che non conosceva nemmeno l’alfabeto della politica, tanto per esprimersi con un eufemismo.

Oggi come oggi non si corre nemmeno il rischio di essere denunciati affermando che il Paese si regge attraverso una governance di ladri che hanno impegolato anche tutta la società sana. Infatti, è difficile trovare una sola persona onesta: mafia capitale è… capofila delle mafie cittadine non capitali.

Non mi pare che oggi ci sia tanto da aggiungere, ma vorrei solo dire a tutta quella gente citata in premessa che non ho alcun rancore verso di loro, ma semplicemente pietà umana, tanto da vergognarmi per loro!

Arnaldo De Porti

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