Sabato, 07 dicembre 2024 - ore 13.15

Arrestati Jake Angeli e altri due ''Trump boys''

Gli uomini dell’Fbi hanno posto in stato d’arresto lo ''sciamano'' che ha guidato l’assalto al Congresso, Richard Barnett e Adam Johnson

| Scritto da Redazione
Arrestati Jake Angeli e altri due ''Trump boys''

Dopo l’assalto al Congresso avvenuto mercoledì scorso, arrivano i primi provvedimenti delle forze dell’ordine americane. È stato posto in stato di arresto Jake Angeli, lo “sciamano” di QAnon che ha guidato le truppe di “Trump boys” all’assalto del Congresso: l’accusa nei suoi confronti è quella di irruzione illegale e violenta, e condotta disordinata. Assieme ad Angeli sono finiti in manette anche Richard Barnett e Adam Johnson. Il primo è colui il quale ha forzato la porta dell’ufficio della speaker della Camera, Nancy Pelosi, mentre il secondo le ha rubato il podio. Entrambi sono accusati di coinvolgimento nella sommossa che non ha precedenti nella storia della democrazia USA.

Barnett, che nelle foto diventate ormai celeberrime è quello che se ne sta seduto sulla sedia di Pelosi con i piedi sulla sua scrivania, si è vantato, tra le altre cose, di aver rubato alcuni documenti della speker della Camera dopo aver rovistato tra i suoi cassetti. Ora dovrà difendersi dalle accuse di ingresso in una struttura ad accesso limitato, entrata con la forza e furto di materiale di Stato.

Johnson è invece il 36enne la cui foto con il podio di Pelosi sottobraccio è ancora una degli emblemi dell’irruzione di Capitol Hill. Originario della Florida, è attualmente detenuto in un carcere della contea di Pinella, dopo essere stato arrestato dagli uomini dell’Fbi con le accuse di insurrezione, violazione e furto. Al momento, non si sa ancora che fine abbia fatto il leggio rubato alla speaker della Camera.

Risalire all’identità degli assalitori del Congresso, sotto la bandiera dell’ex presidente Donald Trump, non è stato fin qui difficile. Tra i video e le foto pubblicate sui social network, i selfie degli stessi protagonisti dell’assalto e la collaborazione della stampa locale, le forze dell’ordine americane sono riuscite fin qui a fermare circa 90 persone. La lista, però, è destinata ad allungarsi di ora in ora. Tra coloro i quali si dovranno difendere davanti alla legge, c’è anche Derrick Evans, neo eletto repubblicano al congresso della West Virginia, che si è vantato su Facebook della sua partecipazione alla sommossa di Capotol Hill.

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