Giovedì, 18 aprile 2024 - ore 07.04

Auguri di Buon Natale. E Armando lo passò in cielo…quel Natale | G.Carnevali

Quando si dice Resistenza e Liberazione fino al sacrificio della vita; ecco cos’è stata, caro Gianni Carlo, quell’universalità di intenti.

| Scritto da Redazione
Auguri di Buon Natale. E Armando lo passò in cielo…quel Natale | G.Carnevali

Natale e Resistenza, in quell’ora della verità quante vicende, quante storie, quante realtà!    “Solamente nel nome di Dio che voi avete invocato, nel nome del Crocefisso che avete baciato prima di affrontare la morte, noi potremo ricostruire la Patria nella libertà  nelle giustizia. Tutte le volte che pellegrineremo alle vostre tombe ci ricorderemo del vostro sacrifico e del vostro impegno” (Maggio 1946, Vimercate, Enrico Assi già vescovo di Cremona).

Lui era ARMANDO AMPRINO (Armando). Di anni 20 - meccanico - nato a Coazze (Torino) il 24 maggio 1925 -. Partigiano della Brigata " Lullo Mongada ", Divisione Autononia " Sergio De Vitis ", partecipa agli scontri del maggio 1944 nella Valle di Susa e a numerosi colpi di mano in zona Avigliana (Torino) -. Catturato nel dicembre 1944 da pattuglia RAU (Reparto Arditi Ufficiali), alla Barriera di Milano in Torino - tradotto alle Carceri Nuove di Torino Processato dal Tribunale Co.Gu. (Contro Guerriglia) di Torino Fucilato il 22 dicembre 1944, al Poligono Nazionale del Martinetto in Torino da plotone di militi della GNR, con Candido Dovis.

Così scriveva dal Carcere il giorno 22 di dicembre dell’anno 1944.

“Carissimi genitori, parenti e amici tutti,

devo comunicarvi una brutta notizia. Io e Candido, tutt'e due, siamo stati condannati a morte. Fatevi coraggio, noi siamo innocenti. Ci hanno condannati solo perché siamo partigiani. Io sono sempre vicino a voi.  Dopo tante vitacce, in montagna, dover morir cosí... Ma, in Paradiso, sarò vicino a mio fratello, con la nonna, e pregherò per tutti voi. Vi sarò sempre vicino, vicino a te, caro papà, vicino a te, mammina. Vado alla morte tranquillo assistito dal Cappellano delle Carceri che, a momenti, deve portarmi la Comunione. Andate poi da lui, vi dirà dove mi avranno seppellito. Pregate per me. Vi chiedo perdono, se vi ho dato dei dispiaceri. Dietro il quadro della Madonna, nella mia stanza, troverete un po' di denaro. Prendetelo e fate dire una Messa per me. la mia roba, datela ai poveri del paese.  Salutatemi il Parroco ed il Teologo, e dite loro che preghino per me. Voi fatevi coraggio. Non mettetevi in pena per me. Sono in Cielo e pregherò per voi. Termino con mandarvi tanti baci e tanti AUGURI DI BUON NATALE. Io lo passerò in Cielo, IL SANTO NATALE. Arrivederci in Paradiso.

 

Vostro figlio Armando. Viva l'Italia! Viva gli Alpini!

 

Quando si dice Resistenza e Liberazione fino al sacrificio della vita; ecco cos’è stata, caro Gianni Carlo, quell’universalità di intenti. E di azioni! Ciao, e BUON NATALE A TUTTI GLI UOMINI DI BUONA VOLOTA’.

 

Giorgino  Carnevali  (Cremona)

 

 

 

 

 

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