Sabato, 27 aprile 2024 - ore 05.58

Bergamo: NO AL GIOCO D’AZZARDO GIOCANDO CON “NOGAP”

Il 2 e 3 aprile un’esperienza multimediale in Città Alta per sensibilizzare rispetto al gioco d’azzardo

| Scritto da Redazione
Bergamo: NO AL GIOCO D’AZZARDO GIOCANDO CON “NOGAP” Bergamo: NO AL GIOCO D’AZZARDO GIOCANDO CON “NOGAP” Bergamo: NO AL GIOCO D’AZZARDO GIOCANDO CON “NOGAP”

Il 2 e 3 aprile l’Amministrazione comunale ribadisce il suo no al gioco d’azzardo patologico proponendo ai cittadini la mostra multimediale interattiva NOGAP, progetto finanziato dal Piano Locale GAP – Gioco d’Azzardo patologico.  

La mostra, promossa dal Comune di Bergamo capofila dell’Ambito Territoriale di Bergamo, e realizzata in partnership con Itaca Cooperativa sociale, ISIS Zenale e Butinone di Treviglio, Sfelab, ATS Bergamo, nasce da un progetto sviluppato nel 2021 che ha visto tre classi dell’ISIS di Treviglio, accompagnate da Sfelab, impegnarsi sia nell’attività di stesura delle sceneggiature del gioco, sia nell’ideazione e realizzazione dei video inseriti nei percorsi previsti nel gioco stesso. Di ATS la supervisione dei contenuti.

Il risultato è un’applicazione appositamente sviluppata che, basandosi proprio sul concetto di “gamification”, cioè sull'utilizzo di elementi tratti dai giochi e dalle tecniche di game design in contesti non ludici, consente a tutti i cittadini di intraprendere un percorso interattivo multimediale, sulla scorta delle esperienze di escape room in cui il giocatore costruisce la propria esperienza di gioco.

La app, interfacciandosi con quattro totem presenti in Città Alta, guida il giocatore infatti nella fruizione dei percorsi possibili, differenziati per fasce d’età e per tipologie di contenuti, che prevedono enigmi di carattere logico-matematico o psicologico da risolvere per accedere alle sezioni successive.

Attraverso gli enigmi e la loro risoluzione i partecipanti ricevono informazioni e messaggi di sensibilizzazione sul tema del gioco d'azzardo e delle sue conseguenze patologiche.

Durante tutta la durata della mostra, presso il sagrato della chiesa di Sant’Agata del Carmine, è presente una postazione fisica dove un gruppo di sette studenti della Commissione Volontariato del Liceo Sarpi, supportati da alcuni operatori del progetto, danno assistenza ai partecipanti.

Al termine del gioco, a chi completa tutti i passaggi, in regalo un buono per l’acquisto di un gelato 

Oltre al buono, a ciascun partecipante viene anche consegnato l’invito a prendere parte, dal 4 aprile fino il 20 aprile, alla Challenge di LookUp, la app che promuove un uso consapevole dello smartphone premiando l’utente con dei punti – up – tutte le volte in cui non utilizza lo smartphone.

AI primi tre classificati della challenge, in premio un'esperienza adrenalinica a scelta tra rafting o river trekking organizzate da BergamoXP.

NOGAP è una mostra interattiva che rappresenta un’esperienza nuova per la comunità sollecitata ad attivarsi sul tema importante della dipendenza dal gioco d’azzardo che non può risolversi esclusivamente nella logica della riparazione del danno. E’ la comunità che deve mettere in campo le sue migliori risorse per prendersi carico e attenzionare la ludopatia, e tutte le altre forme di dipendenza, come fenomeni di punta di un disagio che riguarda sempre di più il mondo dei nostri ragazzi.

La formula ludica innovativa con cui NOGAP si propone al pubblico, che nasce dal lavoro importante di un gruppo di studenti dell’ISIS Zenale e Butinone di Treviglio, mira a dare protagonismo al mondo giovanile, non solo destinatario privilegiato dell’iniziativa ma anche presenza attiva in queste due giornate in Città Alta grazie alla partecipazione del gruppo della Commissione volontariato del Liceo Sarpi, molto attivo e collaborativo con l’Amministrazione su questi temi, a cui è affidato l’incaricato di supportare il pubblico nel gioco, e ai ragazzi dell’Associazione Spazio Autismo che sperimenteranno l’esperienza NOGAP.” Dichiara Marcella Messina, Assessora alle Politiche sociali 

NoGap È un gioco pensato, progettato e realizzato dai giovani nella convinzione che l’esperienza è il modo migliore per imparare. È un gioco che alterna realtà virtuale ed installazione urbana ma chiede anche il coinvolgimento della comunità, perché le relazioni sviluppano.“ Conclude Giuseppe Bugada direttore di Itaca Cooperativa sociale

 

498 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria