"Golpe o Colpo di Stato (ma il termine è talvolta sostituito da prestiti da altre lingue, come "golpe", dallo spagnolo “golpe de Estado”, o come "putsch", dal tedesco) consiste in un atto violento ed illegale, posto in essere da un potere dello Stato e diretto a provocare un cambiamento di regime."
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In quelli che il pregiudicato chiama "Colpi di Stato" e ne elenca quattro non c'è stato nessun atto violento e/o illegale, da perseguire penalmente; piuttosto, alla luce dell’incompetenza del governo Berlusconi sarebbe stato messa in atto una scelta politica condivisa dalle maggiori cancellerie europee per imporre o costringere Berlusconi a prendere atto della sua capacità e della inconsistenza del suo governo ad affrontare la crisi, per attuare una politica di rigore opposta alla politica dello struzzo attuata dal pregiudicato, allora presidente del consiglio. Nessun colpo di Stato, bensì scelte politiche europee e Occidentali che lo stesso Berlusconi accettò e condivise votando la fiducia al successivo governo Monti.
Ma se di golpe dobbiamo parlare e seguire la definizione di atto violento e illegale, allora possiamo e dobbiamo accusare pubblicamente lo stesso Berlusconi di avere ordito un golpe a danno del governo Prodi,corrompendo (ecco il momento illegale già perseguito dalla magistratura e in attesa dello svolgimento del processo, nel quale c’è già De Gregorio reo confesso di essersi fatto corrompere e per ciò condannato) parlamentari per far mancare la maggioranza, già risicata di suo, al governo Prodi legittimamente in carica in quanto democraticamente eletto.La tecnica balorda del pregiudicato è quella di accusare gli altri dei suoi reati, così accusa di Golpe contro di lui, affinchè nessuno possa anticiparlo e accusare lui di essere un golpista.Ma sorge una domanda alla quale ciascuno deve dare una risposta in tutta coscienza.Nel corrompere parlamentari Berlusconi ha speso di suo milioni di euro; la domanda che dobbiamo porci è:
- “Perché spendere tanti quattrini per tornare al governo ?”
- “Quali ritorni si aspettava il pregiudicato imprenditore prestato alla politica per salvarsi da vari fallimenti annunciati ?”
Non c’è alcun ragionevole dubbio che in ballo c’era esclusivamente lo scranno della presidente del consiglio, da dove poteva legiferare a sua personale vantaggio, nonché dei suoi amici danarosi fornendo loro elementi legali per evadere il fisco, sanare abusi e condonare illeciti.
Quello messo in essere da Berlusconi è, di fatto e di diritto, un vero colpo di Stato avente le caratteristiche della violenza (la corruzione, con un corrotto reo confesso e un corruttore in attesa di giudizio) e della illegalità, non solo per il Codice Penale bensì per la stessa Costituzione.
Rosario Amico Roxas
