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Bilancio in agricoltura.Alloni e Carra (Pd): Tagliate il 40% delle risorse

DANNI DEGLI ALLEVAMENTI, DELLA MONTAGNA E DELLA DIFESA IDRAULICA, PER SCELTE DI MARONI”

| Scritto da Redazione
Bilancio in agricoltura.Alloni e Carra (Pd): Tagliate il 40% delle risorse

“Il bilancio 2015 di Regione Lombardia lascia a secco gli investimenti per la montagna, le spese correnti delle associazioni allevatori e porta a pochi spiccioli i fondi per le opere di difesa idraulica in un momento in cui il territorio è devastato idrogeologicamente dal maltempo. E questo perché la Giunta Maroni decide di tagliare del 40 per cento le risorse a disposizione dell’agricoltura lombarda e non per i mancati trasferimenti del Governo. Anzi, sono arrivati anche i soldi della Pac. Sono le scelte della politica leghista per la Lombardia”, sintetizzano così Marco Carra e Agostino Alloni, capogruppo e consigliere regionale del Pd in VIII Commissione Agricoltura, dopo l’approvazione di oggi, mercoledì 26 novembre 2014, dei documenti contabili, con l’opposizione tecnicamente fuori dalla sala in cui si teneva la seduta.

I conti sono presto fatti, per i consiglieri Pd: “Ci hanno detto che le spese correnti in agricoltura passano dai 20,05 milioni di euro del 2014 ai 19,6 del 2015, in realtà dentro questi ultimi ci sono i 13 milioni di cofinanziamento del Piano di sviluppo rurale, cioè la quota di Pac, che non c’erano nel 2014 – spiegano Carra e Alloni –. Tant’è che a nostra precisa domanda, i funzionari hanno risposto che si è passati dai 66 milioni di euro dell’assestato 2014 ai 44 del bilancio di previsione 2015. E nelle spese correnti, cioè quelle a breve termine, ‘quotidiane’, il capitolo dell’assistenza tecnica agli allevamenti della Lombardia, passa da 6 milioni a zero, mentre quello dell’Aral, l’associazione degli allevatori lombardi, viene dimezzato, passando da 4 a 2 milioni”.

Per quanto riguarda gli investimenti, cioè la voce in conto capitale, “a rimetterci è la montagna: viene azzerato il capitolo sullo sviluppo dell’agricoltura montana che nel 2014 contava su 3 milioni di euro; stessa cosa per la salvaguardia e valorizzazione delle produzioni forestali che contava su 7 milioni e ora non esiste più; azzerato anche il capitolo sul potenziamento dell’agricoltura in aree montane rispetto ai 350mila euro precedenti. In tutto oltre 10 milioni tolti alla montagna”.

Infine, le opere di difesa idraulica, in capo ai consorzi di bonifica, passano da 3 milioni a 250mila euro “e questo significa non fare più investimenti in un momento in cui, vista la situazione idrogeologica, erano importantissimi”.

Colpa del Governo di Roma, hanno detto i leghisti in Commissione e l’assessore alla Protezione civile Bordonali in una nota proprio in risposta al Pd: “Anche qua contano i numeri – rispondono Carra e Alloni –: su un bilancio regionale di circa 24 miliardi di euro, sappiamo che il Governo ha tagliato 920 milioni, di cui 720 alla sanità. Sugli altri 200 ha deciso la Regione che ne ha tolti 150 al trasporto pubblico locale e 50 al resto. Quindi, quest’ultima non è una cifra sufficiente a giustificare l’accetta su tanti capitoli, agricoltura compresa. Il punto è che, come ci ha spiegato bene la dirigente delle Finanze, c’è stata la bella cifra di 150 milioni di euro di minori entrate – spiegano gli esponenti Pd – e questo significa che stiamo parlando dei soldi che Maroni e la Lega hanno deciso di non introitare nel bilancio. Come? Ad esempio, non facendo pagare il bollo ai ciclomotori. Legittima come scelta, ma pur sempre una scelta. Quindi, è inutile che oggi la Giunta Maroni, i leghisti e l’assessore in testa tentino di buttare la palla nel campo del Governo. Si è trattato di una decisione politica: se ne assumano le responsabilità”.

Milano, 26 novembre 2014

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