Giovedì, 16 maggio 2024 - ore 19.44

Cannabis terapeutica in Lombardia, proposta di legge di iniziativa popolare

A Cremona è possibile firmare presso SpazioComune (Piazza Stradivari, 7)

| Scritto da Redazione
Cannabis terapeutica in Lombardia, proposta di legge di iniziativa popolare

Lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 08:30 alle 13:30; mercoledì dalle 08:30 alle 16:30; sabato dalle 08:30 alle 12:30. Questi gli orari in cui è possibile firmare presso SpazioComune (Piazza Stradivari, 7) e sottoscrivere la proposta di legge di iniziativa popolare per la regolamentazione della cannabis terapeutica in Lombardia. Il Comitato Cannabis Terapeutica Lombardia (Associazione Luca Coscioni, Associazione Enzo Tortora, Radicali Italiani, Possibile, Cellula Coscioni Lecco), aperto alle adesioni di tutte quelle realtà che si battono anche per il diritto alla salute, con la proposta di Legge Regionale, si ripropone di raccogliere, entro 6 mesi, le 5.000 firme necessarie per vincolare il Consiglio Regionale alla discussione della legge sull’utilizzo dei farmaci a base di cannabinoidi.

Con il Decreto del 18 aprile 2007, il Ministero della Salute ha riconosciuto valore farmacologico ad alcuni derivati medicinali della cannabis, demandando la regolamentazione all’autonomia delle Regioni: Puglia, Basilicata, Abruzzo, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Liguria, Umbria, Marche, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e recentemente anche il Piemonte hanno già provveduto ad adattare la normativa regionale e a consentire l’accesso alle cure con farmaci a base di cannabinoidi. In Lombardia, invece, manca una legislazione specifica.

Le proprietà terapeutiche della cannabis, sempre più frequente oggetto di studi scientifici, dimostrano effetti positivi, sia nell’ambito delle terapie del dolore che in patologie più specifiche. L’uso di farmaci cannabinoidi e di preparazioni galeniche a base di Cannabis si è, infatti, dimostrato efficace nel trattamento di patologie come glaucoma, epilessia, patologie neurologiche, stress post traumatico, emicrania, traumi cerebrali, artrite reumatoide, ictus, morbo di Crohn, SLA, malattie neurodegenerative, anoressia, sindrome di tourette, Spasticità muscolare e altro. Tuttavia, anche nelle regioni dove la prescrizione di farmaci cannabinoidi ha già trovato attuazione normativa, l’accesso a questo tipo di cure non è semplice: i prezzi elevati a causa dell’importazione della terapia, il lungo iter burocratico che rallenta la distribuzione e la disinformazione degli stessi medici portano alcune famiglie a rivolgersi al mercato nero, creando un paradosso in cui il paziente finanzia le narcomafie a causa delle inadempienze del Servizio Medico Sanitario Nazionale e Regionale. Proprio per questo è necessario che l’attenzione della Regione verta non solo sulla garanzia di assistenza, ma anche su un’adeguata copertura finanziaria, che renda possibile ai pazienti la terapia, indipendentemente dalla loro fascia di reddito. Per questo c’è bisogno della firma di tutti i cittadini residenti in Lombardia.

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