Sabato, 27 aprile 2024 - ore 16.03

Chi NON salirà al Colle RAR

L’accoppiata Renzi/Berlusconi risulta essere la peggiore jattura che poteva colpire la nazione

| Scritto da Redazione
Chi NON  salirà al Colle   RAR

Nella condizione assurda nella quale ci troviamo, a nulla può valere il toto-Colle che disegna la persona più gradita dal popolo italiano; il massimo che ci è consentito è di escludere proprio i migliori, colpevoli di essere “migliori”, categoria che mal si adatta in un panorama di “peggiori” che non mollano la presa, neanche sotto tortura né dopo avvisi di garanzia o condanne passate in giudicato.

Comanda Berlusconi, grazie alla sconsiderata acquiescenza parolaia di Matteo Renzi, assurto ad un ruolo  che lo ha solamente galvanizzato, ma non reso responsabile.

L’accoppiata Renzi/Berlusconi risulta essere  la peggiore jattura che poteva colpire la nazione, già ferita mortalmente dalla crisi; da una parte un ambizioso infantile, pieno di sé e di slogan promettenti, ma vuoto di idee concrete che tenta di colmare seguendo i contorni di un liberismo che ha gravemente danneggiato tutto il mondo occidentale; dall’altra parte un pregiudicato che pensa solamente ai suoi interessi, alle sue aziende, ai suoi processi penali, alle condanne maturate e a quelle in itinere; uno squallido personaggio che dimostra di non aver capito che è giunta la sua ora e non vuole arrendersi all’evidenza, avendo trovato uno sciocco esecutore dei suoi ordini.

Ci è lecito elencare le persone che NON saranno nella cerchia dei nominabili, perché all’ultimo momento, magari sotto la pressione di un qualche evento minaccioso, sarà scelto il peggio del peggio, non ci illudiamo, finchè avrà voce in capitolo il pregiudicato Berlusconi, non ci è lecito sperare diversamente.

Il primo da escludere dalla lista dei nominabili è Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità Nazionale anticorruzione,  nominato da Renzi, è vero, ma svuotato di potere perché privato di un Decreto Legge che avrebbe reso immediatamente esecutive le nuove norme per colpire corruttori, corrotti e corruttibili; al DL pose il veto proprio l’alleato/complice Berlusconi, così c’è  un’autorità Nazionale Anticorruzione, e c’è anche  un  Presidente, ma ammanettato e impossibilitato ad esercitare pienamente il mandato, in mancanza di una legge severa e permissiva di stampo liberista che non vuole uno Stato controllore, ma uno Stato colluso e omertoso, al suo posto c’è un DDL, analogo a molti altri giacenti nei polverosi cassetti dei provvedimenti da NON prendere.

Raffaele Cantone è assurdo, legittimamente, al ruolo di tutore della legalità, di difensore del Ben Comune oltraggiato da volgari manomissori, per cui il 60/65%   dei “grandi elettori” (cediamo volentieri alla speranza che siano solo il 60/65%), non lo voterebbero neanche sotto tortura, sarebbe come aspettarsi che i condannati insaponino la corda che deve impiccarli, oppure che sia il tacchino che organizza il cenone di Capodanno.

Ma c’è il rischio opposto !

E’ diventato chiaro che il magistrato Cantone, non appartiene all’affollata schiera dei corruttibili, per cui, pur disarmato dall’assenza di una legge severa, porterà  avanti la sua lotta contro la numerosissima schiera da neutralizzare, per cui non appare impossibile che proprio i corruttori, i corrotti e i corruttibili, possano esercitare il potere che loro (abusivamente) compete, per eleggere Cantone alla massima carica dello Stato: “promoveatur sed amoveatur”, vedendo in tale soluzione la sola exit strategy, per liberarsi di una persona non altrimenti “avvicinabile”.  E’ una ipotese da non trascurare, perché di tutto si può dire di certa gentaglia, tranne che non abbiano la furbizia dei disonesti. Solo così potrebbero neutralizzare l’attività dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, regalandoci un simpatico tagliatore di nastri.

Rosario Amico Roxas

1122 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria