In merito all’interrogazione a risposta scritta inoltrata dal Movimento 5 Stelle in data 3 dicembre 2015, si specifica quanto segue: nel 2015 la Polizia Locale ha svolto 38 ispezioni a sale giochi e pubblici esercizi con apparecchi elettronici con l’accertamento di 7 sanzioni: - 4 per installazioni o incremento numero dispositivi dopo l’entrata in vigore dell’ultima normativa senza il rispetto dei principi contenuti nella Legge (distanza 500 mt. da luoghi sensibili); - 1 per posizionamento non frontale dei giochi; - 2 per mancanza affissione del cartello di divieto di gioco per persone minori degli anni 18. Principali problematiche nell’esercizio di un’efficace azione di contrasto da parte della Polizia Locale: - le installazioni precedenti alla legge continuano a mantenere i diritti acquisiti anche in deroga alle distanze minime; - riserva di legge statale che affida i procedimenti di installazione al MEF tramite gli uffici provinciali AAMS che dispongono di collegamenti telematici direttamente con ogni apparecchio installato. La Polizia Locale non dispone di possibilità di controllo in tempo reale e pertanto per ogni accertamento è prevista la necessità di richiesta all’AAMS che richiede tempi di evasione medio-lunghi.
È stata effettuata, in collaborazione con il Servizio Informativo Territoriale - SIT del Comune di Cremona, una mappatura dei luoghi sensibili in merito alle distanze indicate dalla normativa regionale. Il SIT inoltre ha raccolto le informazioni, inerenti la città di Cremona, che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli pubblica sul sito relativamente a Video Lottery Terminals (VLT) e alle agenzie di scommesse ippiche. Presso il SUAP è disponibile l’elenco delle sale giochi e delle autorizzazioni rilasciate. Per quanto riguarda il progetto denominato Non giochiamoci Cremona, a valere sul bando regionale e non ammesso a finanziamento è stato richiesto un incontro con Regione Lombardia al fine di approfondire le motivazioni del mancato finanziamento. L’incontro si è tenuto a Milano in data 29 luglio 2015 e in tale occasione sono stati dettagliati i punteggi assegnati: - partnership 4 punti (fascia 6-12 partner); - ambiti prioritari 5 punti (mappatura 4 + ascolto 1); - target 5,5 punti (massimo); - mappatura e dati di contesto 0 punti (andavano da 0 a 5); - sistema monitoraggio 3 punti (fascia intermedia tra 0 e 6). Il progetto non ha raggiunto il punteggio necessario e potrebbe eventualmente ripescato nel caso in cui ci sia un risparmio di spesa ricollocabile sul bando. Le risorse richieste erano necessarie anche per individuare una persona esperta sul tema che potesse coordinare e sviluppare le attività del Comune di Cremona (attualmente non c’è una figura dedicata ed è necessario raccordare e coinvolgere diversi servizi comunali: commercio, polizia locale, politiche sociali, politiche educative, sistema informativo territoriale). Tuttavia si è continuato a lavorare sul tema e in particolare con: - coordinamento con gli altri capoluoghi lombardi attraverso la partecipazione al TavoloNoSlot proposto dal Comune di Pavia; - predisposizione della bozza di Regolamento Comunale sul gioco d’azzardo, a breve sarà avviato l’iter nelle Commissioni Consiliari congiunte Welfare e Commercio; - predisposizione dei contenuti del portale interno sul Gioco d’Azzardo, a breve sarà disponibile online; - predisposizione di una bozza di protocollo per la prevenzione e il contrasto al gioco d’azzardo patologico da sottoporre alle centrali associative con circolistica; - predisposizione di un progetto per Garanzia giovani sul tema del gioco d’azzardo. Sono in corso le selezioni (inizio progetto: 18 gennaio 2016); - partecipazione e sostegno alle attività organizzate dalle associazioni cittadine sul tema del gioco d’azzardo. Distintamente, Rosita Viola, Assessore del Comune di Cremona
