Venerdì, 06 dicembre 2024 - ore 09.30

Cosa succede nel mondo

Cosa succede intanto nel mondo

| Scritto da Redazione
Cosa succede nel mondo

El Salvador

Il 7 settembre il Salvador è diventato il primo paese al mondo ad adottare il bitcoin come valuta nazionale, ignorando le critiche del Fondo monetario internazionale e i dubbi della maggioranza della popolazione. Secondo il presidente Nayib Bukele, la criptovaluta attirerà gli investitori stranieri e permetterà agli emigrati salvadoregni di spedire soldi a casa più velocemente e a costi più bassi. Il bitcoin si aggiunge al dollaro statunitense, che da circa vent’anni è la valuta ufficiale del paese.

Brasile

Il 6 settembre il presidente Jair Bolsonaro ha firmato un decreto che modifica le regole per la moderazione dei contenuti sui social network e che secondo i critici potrebbe compromettere la lotta alla disinformazione. Il decreto stabilisce che i social network possano chiudere profili o rimuovere contenuti solo per “giusta causa”. Di recente i social network hanno più volte rimosso post di Bolsonaro che diffondevano notizie false sulla pandemia di covid-19.

Bielorussia

L’oppositrice Maria Kolesnikova, protagonista del movimento di protesta dell’estate 2020, è stata condannata il 6 settembre a undici anni di prigione “per complotto antigovernativo, attentato alla sicurezza nazionale e creazione di una formazione estremista”. L’avvocato Maksim Znak è stato invece condannato a dieci anni di prigione.

Israele-Palestina

Il 6 settembre sei detenuti palestinesi sono evasi dalla prigione di Gilboa, nel nord d’Israele, scavando un tunnel a partire dal pavimento del bagno della loro cella. Uno dei fuggitivi, che potrebbero aver raggiunto la Cisgiordania, è Zakaria al Zubeidi, in passato capo delle Brigate dei martiri di al Aqsa, il braccio armato del partito Al Fatah.

Palestina

Quattordici membri delle forze di sicurezza palestinesi sono stati incriminati il 6 settembre per la morte di Nizar Banat, un attivista che aveva più volte criticato l’Autorità palestinese guidata dal presidente Abu Mazen. Banat era morto a giugno poco dopo il suo arresto vicino a Hebron, in Cisgiordania. Dall’autopsia è emerso che era stato colpito alla testa, al petto, al collo, alle gambe e alle mani.

Repubblica Democratica del Congo

Il 6 settembre fonti locali hanno rivelato che almeno trenta persone sono morte tra il 4 e il 5 settembre in un attacco dei ribelli musulmani delle Forze democratiche alleate (Adf) nel villaggio di Luna Samboko, nella provincia nordorientale dell’Ituri. Dal 2013 i ribelli delle Adf hanno ucciso migliaia di persone nel paese.

São Tomé e Príncipe

Carlos Vila Nova, candidato del partito d’opposizione Azione democratica indipendente (Adi, centrodestra), è il nuovo presidente del paese. Nel secondo turno delle elezioni presidenziali, che si è svolto il 5 settembre, Vila Nova ha ottenuto il 57,54 per cento dei voti. A São Tomé e Príncipe, un piccolo arcipelago nel golfo di Guinea, il potere esecutivo è però nelle mani del governo, guidato dal socialdemocratico Jorge Bom Jesus.

(Fonte Internazionale.it cc by nc sa)

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