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CREMA. UN PROGETTO ANTIVIOLENZA.

| Scritto da Redazione
CREMA. UN PROGETTO ANTIVIOLENZA.

CREMA. UN PROGETTO ANTIVIOLENZA.
FINANZIATO DALLA REGIONE UN PROGETTO ANTI VIOLENZA DI CUI IL COMUNE DI CREMA È CAPOFILA
Crema, 29 gennaio 2014 - Il Comune di Crema è capofila di un progetto di sensibilizzazione al fenomeno della violenza contro le donne e ottiene dalla Regione Lombardia un contributo di diecimila euro per il proprio programma di iniziative che ha partecipato al bando ‘Progettare le Parità in Lombardia’.

L’annuncio viene dato in un gremito incontro tra l’Assessorato alle Pari Opportunità e le Associazioni coinvolte nel progetto, oltre alla presenza di enti ed istituzioni.

“Sono particolarmente lieta che la Regione abbia premiato con un apporto economico – spiega l’Assessore Morena Saltini - il progetto del Comune di Crema, nato dalle intenzioni raccolte nel Piano d’Azione per le Parità, approvato in Consiglio Comunale lo scorso luglio e finalizzato a mettere in campo azioni concrete volte al contrasto della violenza di genere”.

Numerose sono le associazioni e le istituzioni che hanno dato il loro appoggio al progetto: Associazione Donne Contro la Violenza, U.S. Pergolettese 1932 s.r.l., Liceo Artistico Munari, Istituto ‘Sraffa’, Centro Sportivo Italiano Crema, ma anche la rete territoriale formata dal Centro Risorse Donna, la Comunità Sociale Cremasca a.s.c., la Comunità di prima accoglienza per donne Giulia Colbert, la Rete ConTatto, la Polizia di Stato, la Compagnia Carabinieri di Crema, l’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Cremona, l’Ospedale Maggiore di Crema e il CONI.

“Il fenomeno dei maltrattamenti e della violenza contro le donne – spiega la Saltini - è rilevante: nel 2012 le donne che si sono rivolte allo sportello d’ascolto dell’associazione “Donne Contro la Violenza” sono state 90. L’età media è di 28/47 anni. Molte donne hanno dichiarato di subire contemporaneamente più di un tipo di maltrattamento, i più diffusi sono: quello psicologico, quello fisico, quello economico e anche lo stalking”.

Uno dei bisogni più significativi, rilevato dall’osservatorio dell’Associazione “Donne contro la Violenza”, presente sul territorio da più di 20 anni (con 1.400 persone incontrate) è quello di supportare le donne che vivono momenti di forte conflittualità offrendo spazi di empowerment e di sviluppo a livello relazionale, psichico, economico e legale.

Il fenomeno della violenza alle donne è infatti un tema complesso che richiede, per essere affrontato adeguatamente, il superamento di stereotipi e pregiudizi oltre ad un accurato lavoro di rete. Per questi motivi l’Associazione ha avviato da anni una intensa e proficua collaborazione con diversi enti pubblici ed associazioni private: Forze dell’Ordine, Strutture d’Accoglienza, Operatori psico-sociali, Strutture sanitarie e Istituzioni che si occupano di prevenzione del territorio, promuovendo, sostenendo e partecipando attivamente alla costituzione di una rete (denominata “Rete Con-Tatto”) con cui condivide protocolli e procedure per azioni coordinate e sinergiche.

“Intendiamo – conclude l’Assessore –, grazie anche al contributo regionale che abbiamo ottenuto, sensibilizzare la cittadinanza sul tema della violenza in genere, coinvolgere attivamente, in particolar modo le giovani generazioni e le figure educative, in una riflessione sulla relazione tra uomini e donne, quale base culturale indispensabile per una prevenzione della violenza. Vogliamo porre le basi culturali per arrivare a breve ad attivare anche servizi innovativi quali un punto di ascolto per soli uomini finalizzato ad azioni di sensibilizzazione al maschile e di ‘gestione’ dei soggetti maltrattanti”.

2014-01-30

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