Giovedì, 09 maggio 2024 - ore 23.18

Cremona In città saranno tagliati 2500 quadrati di bosco e nessuno dice nulla.

2500metri quadrati di bosco a Cremona che s’affacciano sulla via Bergamo volano nell’area golenale di Fossa Caprara (Casalmaggiore)

| Scritto da Redazione
Cremona In città saranno tagliati 2500 quadrati di bosco e nessuno dice nulla.

Il nostro rito rilancia volentieri la denuncia fatta dal sito Il Vascello di Cremona. Ecco la denuncia: “ 2500 metri quadrati di bosco volano ...come la Casa di Loreto, da Cremona a Fossa Caprara (Casalmaggiore)

Il polmone verde appartiene alle Figlie di San Camillo e molti si domandano se l'area urbana diventerà un'altra inaccettabile occasione di cementificazione cittadina

Duemilacinquecento metri quadrati di bosco a Cremona che s’affacciano sulla via Bergamo volano nell’area golenale di Fossa Caprara (Casalmaggiore) come ...la casa di Loreto. La battuta non è del tutto casuale perché quest’area appartiene alla Figlie di San Camillo. La trasmigrazione (si fa per dire), è l’effetto della legge sulle compensazioni forestali.

Tagli di qui, ripiantuma di là, non importa se l’area scelta è a quasi cinquanta chilometri di distanza, e dunque si priva una zona come quella che insiste tra via Fabio Filzi e via Bergamo di un polmone verde , non è ancora chiaro per quale utilizzo verrà disboscata l'area cittadina (altro cemento?).

Il permesso per il taglio è venuto da qualche giorno dal servizio Agricoltura della Provincia e dopo il consenso della commissione del Paesaggio dello stesso ente. La Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesistici di Brescia, invece non ha espresso alcun parere.

L’autorizzazione provinciale cita “la volontà del richiedente, di optare alla realizzazione diretta delle opere di compensazione forestale, come previsto dalla D.G.R. 675/’05, sull’area data in disponibilità dal Comune di Casalmaggiore e in gestione al Consorzio Forestale Padano, censita al fg. 69 mapp. 57, per un’estensione di 7500 mq, superficie maggiore rispetto ai 5000 mq previsti dal rapporto di compensazione di 1 a 2 determinato dalla succitata D.g.r. e dal PIF ”.

Taglio e ripiantumazione dovranno aver luogo entro il 31 marzo 2015: per il primo si stanno perfezionando gli aspetti finanziari dell’operazione, in particolare la firma di una fidejussione di 53.372,22 richiesta all’istituto delle Figlie di san Camillo con scadenza a sette anni e sei mesi, a garanzia della realizzazione delle opere di compensazione forestale”.

Fonte: http://www.vascellocr.it/

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