Domenica, 19 maggio 2024 - ore 22.39

Cremona. L’invito del Vescovo a pregare per il prossimo Sinodo

Pubblichiamo il messaggio del Vescovo Lafranconi, che invita alla preghiera per il Sinodo dei Vescovi che si terrà in Vaticano dal 5 al 19 ottobre sul tema “Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”

| Scritto da Redazione
Cremona. L’invito del Vescovo a pregare per il prossimo Sinodo

Come sapete dal 5 al 19 ottobre si svolgerà la terza Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei vescovi dedicata al tema: “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”. Il Papa ha invitato ripetutamente i fedeli a pregare per questo evento, indicando domenica 28 settembre come giornata in cui tutta la Chiesa affida all’intercessione della Santa Famiglia i lavori del Sinodo. La data del 28 settembre coincide con il nostro pellegrinaggio diocesano a Caravaggio. È un’occasione propizia per sentirci in comunione con la Chiesa universale nella preghiera per quel bene universale che è la famiglia. In quella circostanza sarà consegnata ai rappresentanti delle zone pastorali la preghiera alla Santa Famiglia che Papa Francesco ha composto per il Sinodo. Vi chiedo di recitarla tutti i giorni fino al 19 ottobre. Di recitarla possibilmente in famiglia.

La sera del 4 ottobre, vigilia dell’apertura del Sinodo, tutta la Chiesa italiana è invitata a partecipare alla “veglia di preghiera” che si terrà a Roma con la presenza del Santo Padre. Tutte le parrocchie troveranno modo di unirsi a questa preghiera corale. Per le parrocchie della città di Cremona l’appuntamento è alle ore 21:00 presso la parrocchia di Sant’Abbondio nel Santuario della “Santa Casa”. Qui si ritroveranno a turno le varie parrocchie della Città nei giorni successivi per tutta la durata del Sinodo, cioè dal 5 al 18 ottobre. Ma oltre a questi momenti comunitari programmati, vi esorto a trovare uno spazio di preghiera all’interno di ogni famiglia, recuperando e manifestando la caratteristica della casa come “chiesa domestica”. La casa è luogo segnato dalla presenza di Dio per le tante coppie di sposi che hanno voluto iniziare la loro vita coniugale con il sacramento del Matrimonio, per le tantissime persone che, in forza del Battesimo ricevuto, vivono la dignità di figli di Dio. E perché non riappropriarsi in questa prospettiva di fede la preghiera del Rosario, ripercorrendo insieme con la storia di Gesù anche quella della nostra fede?

Vi ripropongo quello che papa Francesco ha detto l’anno scorso nell’omelia della Messa celebrata per l’incontro con le famiglie (27 Ottobre 2013): «Vorrei chiedere a voi, care famiglie: pregate qualche volta in famiglia? Qualcuno sì, lo so. Ma tanti mi dicono: ma come si fa? Perché sembra che la preghiera sia una cosa personale, e poi non c’è mai un momento adatto, tranquillo, in famiglia… Per pregare in famiglia, ci vuole semplicità! E pregare insieme il Rosario, in famiglia, è molto bello, dà tanta forza! E anche pregare l’uno per l’altro: il marito per la moglie, la moglie per il marito, ambedue per i figli, i figli per i genitori, per i nonni… Questo è pregare in famiglia, e questo fa forte la famiglia: la preghiera». Molte e gravi sono le sfide che riguardano la famiglia e che il Sinodo dovrà affrontare. Sosteniamo i suoi lavori con la nostra preghiera quotidiana. Anche in famiglia.

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