Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 00.40

Cremona. La replica di Antonio Agazzi su Tribunale e Procura di Crema

Pubblichiamo integralmente il comunicato di Antonio Agazzi, Consigliere Comunale cremasco e capogruppo di Servire il Cittadino

| Scritto da Redazione
Cremona. La replica di Antonio Agazzi su Tribunale e Procura di Crema

Con riferimento alle dichiarazioni rese dal Consigliere Regionale Federico Lena – a commento di mie valutazioni inerenti le responsabilità politiche relative alla mancata salvaguardia di Tribunale e Procura della Repubblica di Crema – sono a puntualizzare alcuni fatti che possono aiutare a meglio comprendere come sono andate, ahimè, le cose: il sottoscritto, insieme al Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Crema, Ermete Aiello, sensibilizzò, recandosi nel Suo ufficio a Milano, il sen. Giacomo Caliendo (dell’allora PDL), che intervenne in Aula a favore della salvaguardia del Tribunale di Crema. Altro non potevo fare: l’allora PDL – come oggi Forza Italia – non ha, purtroppo, il privilegio di esprimere Parlamentari territoriali.

Quello che non potrò mai tacere è lo scarso peso politico dimostrato dai Parlamentari e dai Consiglieri Regionali del nostro territorio che altri partiti, invece, esprimono, senza che la cosa abbia aiutato il cremasco e la causa specifica. Non penso proprio, quindi, di essere io confuso. Certo, dico cose scomode, che, tuttavia, hanno il pregio di essere vere.

Io – povero Consigliere Comunale di Crema e non, per esempio, i Parlamentari espressi dal nostro territorio, come sarebbe stato doveroso, logico e naturale – procurai un incontro a Roma con il Sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri (dell’allora PDL): quel giorno, il Governatore di Regione Lombardia Roberto Maroni era pure a Roma, lui dal Ministro Cancelieri, ma salvò Vigevano e Voghera, non Crema. Perché? Ho una mia opinione in merito: tutti a Roma e a Milano hanno percepito la debolezza della nostra classe politica e del Suo interesse a salvare Tribunale e Procura della Repubblica di Crema.

Uno solo, tra gli eletti in Provincia di Cremona, ha dimostrato sul campo di avere “peso politico”… «Colà dove si puote ciò che si vuole»: l’attuale Sottosegretario del Governo Renzi, il sen. Luciano Pizzetti, il quale, tuttavia, ha giocato le sue carte a favore di Cremona e contro gli interessi di Crema.

Il Tribunale e la Procura della Repubblica di Crema ci sono stati scippati; ciò può significare soltanto – specie guardando ciò che è accaduto in atri territori, dal Mezzogiorno al Piemonte – che i nostri Parlamentari e Consiglieri Regionali non contano granché (a parte uno, Pizzetti, che, tuttavia, lo ribadisco, ha remato contro la permanenza in attività del Tribunale e della Procura della Repubblica di Crema, e l’ha spuntata).

Che la Lega abbia un’attenuante, rispetto ad altri, per il fatto di essere collocata, allora, all’opposizione, a livello nazionale – in Lombardia, tuttavia, governava e governa, esprimendo, per altro, il Presidente della Regione – è assolutamente vero, come vero è l’interessamento fattivo dell’On. Nicola Molteni (Lega Nord), che, tuttavia, al pari di quello del sen. Caliendo (dell’allora PDL), non ha, in tutta evidenza, prodotto i risultati sperati.

In ogni caso, proprio oggi, a pagina 49 de Il Sole 24 Ore, è pubblicata la notizia della richiesta di referendum - presentata in Cassazione dai Consiglieri di cinque Regioni, tra cui non compare la Lombardia di Federico Lena, Carlo Malvezzi e Agostino Alloni – per l’abrogazione del D. Lgs. 155/2012, relativo alla revisione della “geografia giudiziaria”… Sono io confuso?

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