Sabato, 18 maggio 2024 - ore 22.58

Cremona: passa la proposta del M5S sulla differenziata nelle scuole.

Adesso, però, viene la parte più difficile: diffondere presso le scuole la cultura della partecipazione alla raccolta differenziata

| Scritto da Redazione
Cremona: passa la proposta del M5S sulla differenziata nelle scuole.

Le buone pratiche per il miglioramento della vita dei cittadini si costruiscono anche con i piccoli gesti. Nell’adozione del nuovo Regolamento sulla nettezza urbana del Comune di Cremona è stato accolto un emendamento di Lucia Lanfredi, cittadina portavoce M5S in Consiglio comunale, con il quale viene esplicitata la possibilità per le scuole di partecipare alla raccolta differenziata con le forme semplificate previste dal Codice dell’ambiente.

A titolo di cronaca, ricordiamo che, in sede di Commissione Ambiente, il dirigente di LGH Primo Podestà aveva negato che tale possibilità esistesse, ma questo non ha disarmato gli attivisti volontari del M5S Cremona, che hanno individuato le norme di legge a sostegno della loro tesi. Infatti, la normativa ambientale nazionale, art. 181 comma 6 del D.Lgs. 152/2006, stabilisce che: “Al fine di favorire l’educazione ambientale e contribuire alla raccolta differenziata dei rifiuti, i sistemi di raccolta differenziata di carta e plastica negli istituti scolastici sono esentati dall’obbligo di autorizzazione, in quanto presentano rischi non elevati e non sono gestiti su base professionale”. Ciò in accordo con la direttiva europea, che stabilisce: “I sistemi di raccolta dei rifiuti non gestiti su base professionale non dovrebbero essere soggetti a registrazione, in quanto presentano rischi inferiori e contribuiscono alla raccolta differenziata dei rifiuti. Rappresentano esempi di tali sistemi la raccolta di rifiuti medicinali nelle farmacie, i sistemi di ritiro dei beni di consumo nei negozi e i sistemi di raccolta di rifiuti nelle collettività scolastiche”.

Gli istituti scolastici potranno quindi ricorrere al sistema della raccolta differenziata senza complessi adempimenti burocratici: così facendo, potranno contribuire a ridurre l’inquinamento e lo smaltimento dei rifiuti e, al tempo stesso, ottenere nuove risorse, preziosissime dato lo stato in cui i tagli continui hanno ridotto le nostre scuole. Ma soprattutto potranno insegnare la cultura del riciclaggio e dell’azzeramento dei rifiuti ai ragazzi che le frequentano, che saranno i cittadini di domani. Solo così si può sperare in un cambiamento culturale, vera premessa di qualsiasi cambiamento.

Adesso, però, viene la parte più difficile: diffondere presso le scuole la cultura della partecipazione alla raccolta differenziata. Per farlo, siamo tutti chiamati al nostro dovere civico: diciamolo ai rappresentanti dei genitori, agli insegnanti e ai dirigenti scolastici degli istituti frequentati dai nostri figli. E anche se non siete cittadini cremonesi, potete diffondere la cultura della differenziata nelle scuole: si tratta di diffondere presso i vostri Comuni, piccoli o grandi che siano, ovunque si trovino in Italia, la consapevolezza di quella che è una norma già presente nel Codice dell’ambiente.

Si vince solo tutti insieme.

M5S Cremona

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