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Desenzano, domenica 8 marzo Concerto per la Festa della Donna

Alle ore 17 presso l’auditorium A.Celesti

| Scritto da Redazione
Desenzano, domenica 8 marzo Concerto per la Festa della Donna

Domenica 8 marzo 2015 alle ore 17 presso l’auditorium A.Celesti

CONCERTO PER LA FESTA DELLA DONNA

Organizzato dal Comune, nell’ambito della Stagione concertistica 2014/2015, in collaborazione con la Commissione per le Pari Opportunità

Andrea Battistoni & the B-Side Trio

Sergio Baietta, pianoforte

Andrea Battistoni, violoncello

Alessandro Beverari, clarinetto

Niccolò Bollettini, voltapagine

L’evento: cabaret musicale

Un concerto di musica "classica" o una serata di cabaret per la Festa della Donna? Entrambe le cose insieme, forse: Andrea Battistoni, classe 1987, direttore d’orchestra emergente del panorama musicale internazionale, riabbraccia il suo violoncello per unirsi agli amici del B-Side Trio in un viaggio spericolato tra gli stili musicali. La felice fusione musicale si realizzerà a Desenzano, nell’auditorium “Andrea Celesti”, nel Concerto per la Festa della Donna organizzato dall’amministrazione comunale, nell’ambito della Stagione concertistica 2014/2015, in collaborazione con la Commissione per le Pari Opportunità.

Seguendo la grande tradizione di musicisti-attori come Victor Borge e Dudley Moore, il B-Side Trio rileggerà i capolavori del repertorio classico con una ventata di caustica ironia, per poi lanciarsi in spericolate improvvisazioni jazz e approdare alla follia del teatro dell’assurdo, il tutto mentre un inquietante voltapagine si aggira sul palco e tra gli spettatori.

“Il lato B della Musica”

Ma la musica classica è poi così rigida e intoccabile come si crede? Ridere delle convenzioni della musica colta può essere un buon modo, per una nuova generazione di ascoltatori, di approcciare un mondo sonoro all'apparenza distante e poco comunicativo?

Queste domande spingono quattro anni fa un gruppetto di giovani musicisti, amici del Conservatorio, a cercare una possibile soluzione nell'esplorazione curiosa e senza barriere dell'espressione musicale.

Il problema, con la musica "classica", è spesso la cerimonialità che la accompagna: all'occhio di una generazione che cresce tra iPod ed eventi di massa negli stadi i riti concertistici di stampo ottocentesco, il frak, gli applausi a comando, l'atmosfera di contegno un po' snob, non possono che  apparire lontani, incomprensibili.

Laddove la cerimonia musicale diventa maniera, vestito stinto per l'ennesima, convenzionale esecuzione di routine, nasce un problema evidente: il musicista non è più uomo del suo tempo, si rifugia in un utopico mondo che vive quasi unicamente di gesti svuotati del loro valore primario: la comunicazione al livello più profondo possibile con il pubblico più trasversale possibile.

La grande musica, per essere apprezzata all’ascolto, senza dubbio necessita di preparazione,  concentrazione, una conoscenza del valore storico e culturale di un dato brano musicale, ma ancora più importante è che l’interprete prenda per mano l’uditorio e lo conduca in un universo di emozioni, sensazioni irripetibili, che solo il gesto musicale dal vivo può pienamente esprimere. Ecco dunque che anche una risata può diventare liberatoria, per partire alla scoperta della musica d'arte senza inibizioni o timori.

Questa sera il mondo musicale lo esploreremo in lungo e in largo: viaggeremo insieme nella storia della musica in pochi minuti, scopriremo le sfumature dei suoni applicati a un racconto,  prenderemo confidenza coi mattoncini che costruiscono una partitura, ci perderemo nelle mille stranezze dell'opera lirica, vedremo dei musicisti classici improvvisarsi jazzisti, cantanti e ballerini... tutto questo per riappropriarci, tutti insieme, del piacere di andare a teatro e di vivere la musica senza confini. Il nostro mondo, il mondo di oggi, è fatto così, e anche la grande musica, ogni tanto, può scendere dal piedistallo per raccontarsi una barzelletta. Solo gli sciocchi non si prendono mai in giro.

Andrea Battistoni

Nato a Verona nel 1987, si diploma in Violoncello al Conservatorio "E. Dall'Abaco" della sua città, dove consegue nel 2009 il Biennio Specialistico e nel 2013 si laurea con lode in Composizione sotto la guida di A. Mannucci. Dal 2008 si dedica alla direzione d'orchestra: dopo gli studi con G. Ferro, M. Barbacini e G. Noseda si esibisce con entusiastici consensi alla guida di compagini quali l'Orchestra dell'Arena di Verona, del Teatro San Carlo di Napoli, del Gran Teatro La Fenice di Venezia, del Maggio Musicale Fiorentino, Israel Philarmonic, Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia e in sedi prestigiose quali la Semperoper di Dresda, il Palau de Les Arts di Valencia e la Filarmonica di San Pietroburgo. Dal 2011 al 2013 è Primo Direttore Ospite del Teatro Regio di Parma; dal 2014 è Direttore Principale Ospite del Teatro Carlo Felice di Genova.

Nel 2012 diventa il più giovane direttore a essere mai salito sul podio del Teatro alla Scala di Milano per "Le Nozze di Figaro", cui segue l'acclamato debutto sinfonico con la Filarmonica della Scala. Tra i prossimi impegni, il debutto all'Opera di Sidney, oltre ai suoi ritorni con l'Orchestra Nazionale della Rai e la Tokyo Philarmonic. È stato recentemente pubblicato da Rizzoli il suo primo libro, "Non è musica per vecchi".

Sergio Baietta

Sergio Baietta è uno dei più eclettici pianisti dell'ultima generazione, premiato in più di 70 concorsi nazionali ed internazionali. Veronese, ha spaziato ed approfondito un repertorio molto ampio.

Diplomatosi presso il conservatorio “Dall'Abaco” di Verona, ha ottenuto la laurea di secondo livello in pianoforte con il massimo dei voti e la lode. Si è perfezionato con importanti maestri quali K Bogino, K. Rigutto, U. Finazzi, V. Pavarana, V. Ogarkov, J. Lateiner. Ha inoltre approfondito il repertorio lisztiano alla Franz Liszt Musik Hochschule di Weimar. Studia Composizione presso il Conservatorio di Verona sotto la guida del M° A. Mannucci.

Si è esibito presso importanti istituzioni concertistiche italiane a Verona, Venezia, Firenze, Viareggio, Torino e Roma; all’estero è stato ospite di orchestre di prestigio e sale concertistiche in Germania, Austria, Svizzera, Gran Bretagna, riscuotendo consensi di pubblico e di critica. Di grande successo il suo debutto in Germania, con una serie di concerti nella Furstensaal, nel Liszt Museum, nella Palais-Saal di Weimar e a Lipsia con un programma monografico lisztiano. In duo con il pianista J. Giacopuzzi si è esibito per il Festival "Le X Giornate di Brescia" e per la Stagione Sinfonica della Fondazione Arena di Verona. È fondatore del “Dall'Abaco Piano Duo” con la pianista Valentina Fornari.

Alessandro Beverari

Nel settembre 2009 si è diplomato presso il Conservatorio “Dall’Abaco” di Verona ottenendo il massimo dei voti e una borsa di studio dell’Accademia Filarmonica e del Rotary Club di Verona.

Successivamente grazie al progetto “Erasmus” ha frequentato sei mesi presso il “Conservatoire Royal di Bruxelles” nella classe del Prof. R. Van Spaendonck. Si è perfezionato con il Prof. R. Crocilla presso l’Accademia musicale di Firenze, con W. Boeykens presso la scuola di Alto perfezionamento di Saluzzo e con C. Palermo. Attualmente studia Presso l’Haute Ecole de Musique de Geneve nella classe del Prof. R.Guyot e frequenta il biennio specialistico di clarinetto con il Prof. P. Beltramini presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza.

Nel 2008 ha debuttato con l’orchestra dell’Arena di Verona eseguendo il concerto K622 di W.A.Mozart. Nel 2010 è risultato finalista alla rassegna “Migliori diplomati d’Italia” di Castrocaro Terme. Idoneo presso l’orchestra Giovanile Italiana e finalista all’orchestra Euyo della comunità Europea è stato inoltre membro dell’orchestra regionale dei Conservatori del veneto (ORCV) diretta da D. Iorio e E. Inbal. Ha collaborato con l’orchestra della Fondazione “Arena di Verona” l’orchestra del “Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo”, l’orchestra “I. Montemezzi” della provincia di Verona. Si dedica appassionatamente alla musica da camera, in duo con il pianista Jacopo Giacopuzzi; perfezionatisi con A. Dindo si sono esibiti per Harmos Festival a Porto, per gli “Amicidella Musica di Verona e di Lonigo”e per Radio Vaticana a Roma. Recentemente si è aggiudicato il 3° premio nella IX edizione del concorso internazionale di clarinetto “Saverio Mercadante” di Noci (Ba).

Niccolò Bollettini

Nasce nel 1987 a Verona. Inizia a studiare da autodidatta il pianoforte all’età di 18 anni; all’età di 19 realizza che si tratta di uno strumento musicale e decide di suonarlo. Da subito si interessa al linguaggio jazzistico e all’improvvisazione al Pianoforte e comincia ad esibirsi in vari locali Veronesi da solo o in duo.

Per due anni studia piano jazz al LAMS sotto la guida dei maestri A. Sorgini e F. Villa. A 22 anni è ammesso al corso di Composizione del Conservatorio "Dall’Abaco" dove studia con A. Mannucci; nel frattempo comincia una collaborazione con la compagnia teatrale della Fondazione AIDA per la quale compone ed esegue in vari teatri italiani le proprie musiche di scena originali.

In occasione di un saggio di pianoforte tenutosi al Conservatorio, si rivelano finalmente al mondo le sue straordinarie qualità di voltapagine: la discrezione, il tocco finissimo, l'attenzione con cui segue i pentagrammi suonati da qualcun altro non hanno rivali nel panorama concertistico internazionale. All'occorrenza canta, balla e fa pure il cretino... esattamente l'uomo che Andrea Battistoni & the B-Side Trio stavano cercando!

Fonte: Comune di Desenzano sul Garda

 

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