Mercoledì, 01 maggio 2024 - ore 20.51

dichiarazione sindaca su indisponibilità commissione con Hyma

CREMA

| Scritto da Redazione
dichiarazione sindaca su indisponibilità commissione con Hyma

la sindaca di Crema, STEFANIA BONALDI, appreso che la sua comunicazione

riservata alla Commissione di garanzia per la convocazione del 18

febbraio è stata riportata dagli organi di informazione, allega la

lettera originaria - a beneficio di tutti - e risponde pubblicamente,

con la dichiarazione sottostante, ai consiglieri di opposizione che in

questi giorni hanno commentato la sua indisponibilità a partecipare

alla seduta con la società Hyma in merito alla trattativa sull'immobile

di Finalpia.

 

''''Dalla lettura della rassegna del fine settimana apprendo che la lettera

da me inviata alla Commissione di Garanzia, nella quale comunicavo la

mia indisponibilità a partecipare alla seduta con la società Hyma, è

stata fatta filtrare alla stampa.

Ora la allego io stessa, a beneficio dei cittadini. E visto che qualche

consigliere di opposizione si racconta, sapendo di mentire a sé stesso,

che la mia assenza sarebbe "una fuga", sono costretta a PRENDERE PAROLA

PUBBLICAMENTE.

In dieci anni di sindacatura la tentazione di scappare avrebbe potuto

visitarmi solo per allontanarmi dalla banalità e dalla malafede di chi

spaccia il proprio ruolo pubblico per una perenne caccia alle streghe,

anche a costo di non percepire la convocazione di questa commissione

per

ciò che è: un GRAVE ATTO DI DILETTANTISMO ISTITUZIONALE.

Basterebbe leggersi i regolamenti e lo Statuto del Comune per

coglierlo,

ed è paradossale che chi si erge a paladino delle regole poi compia

scivoloni del genere, invocando AUDIZIONI PER LE QUALI LA COMMISSIONE

NON È MINIMAMENTE TITOLATA.

Spiace che anche politici esperti, come il Presidente Beretta,

assecondino queste modalità primitive, tanto da farmi legittimamente

domandare a quale gioco si stia giocando, per chi si stia parteggiando:

se per la comunità o per un terzo; se si difenda una trattativa che

metta in sicurezza il patrimonio di Finalpia o se, come credo, si

voglia

solo screditare il vecchio Cda e il nuovo. Mi chiedo quale "garanzia"

voglia dare la Commissione e a chi, se alla comunità cremasca o

piuttosto al privato.

Mi pare evidente che sfidare il CdA della Fondazione, unico titolato a

rapportarsi ad Hyma, rappresenti uno scivolone che denuncia un grave

analfabetismo istituzionale.

Comprendo il clima della campagna elettorale e la conseguente ricerca

di

visibilità da parte dei gruppi dell’opposizione, ma NON POSSIAMO

ACCETTARE CHE QUESTE OPERAZIONI DI BOTTEGA SI FACCIANO CALPESTANDO

L’INTERESSE PUBBLICO IN MODO COSÌ SFACCIATO.

Qualcosa di utile questo sgradevole episodio, comunque, lo contiene: ci

ricorda perlomeno che Crema non si può permettere di tornare

all’approssimazione e al medioevo politico, che in questi anni abbiamo

cancellato. '''



STEFANIA BONALDI

Sindaca di Crema

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