Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 01.34

Eataly non rinnova il contratto ad un ragazzo e lo pianta a casa . Io sto dalla parte di Gabriele di Gian Carlo Storti

Credo che la società si debba interrogare su ciò che sta avvenendo. Che futuro viene garantito a questi ragazzi se non quello di precari e di delusi dal mondo che li circonda? Sicuramente sul piano legale Eataly è a posto ma il problema rimane sempre e credo che senza se e senza ma dobbiamo essere dalla parte di Gabriele

| Scritto da Redazione
Eataly  non rinnova il contratto ad un ragazzo e lo pianta a casa . Io sto dalla parte di Gabriele di Gian Carlo Storti

Un ragazzo Gabriele Fervari di Caorso ha scritto una lettera pubblica denunciando il fatto che Eataly non gli ha rinnovato il contratto e che quindi ha perso il posto di lavoro. In un brano della sua lettera dice :’ Gentile direttore, la mia esperienza in Eataly è durata un anno, di cui 6 mesi sotto agenzia progetto ‘garanzia giovani’(40 ore settimanali per 450 euro al mese, a Eataly costavo 150 euro al mese il resto lo metteva la regione) e gli altri 6 mesi(due rinnovi da 3mesi) assunto a tempo determinato part-time. Una ‘dirigente ’ guardando delle cifre su un pc ha deciso che la mia presenza era di troppo … ‘casualmente’ 15 giorni prima del mio sperato rinnovo a tempo indeterminato (dopo un anno di lavoro), il tutto nella legalità (cosa molto preoccupante) e scommetto che faranno così con altri giovani sfruttandoli per 6 mesi a cifre irrisorie e poi illudendoli che con il passare del tempo si passi al tempo indeterminati ‘.

Nella risposta di Eataly al ragazzo che non ha avuto la conferma del contratto si legge fra l’altro :’ Chi ha scritto la lettera al suo giornale non è stato licenziato (non vogliamo neanche commentare la parola ‘sfruttato’) bensì aveva un contratto che non è stato rinnovato, cosa del tutto diversa’.

Ora tecnicamente Eataly scrive una cosa esatta : il ragazzo non è stato licenziato, infatti non gli è stato rinnovato il contratto che era a tempo determinato e quindi ha terminato la sua esperienza.

Come dice Gabriele però chissà a quanti  ragazzi capita questo percorso: garanzia giovani a 40 ore settimanali  per 6 mesi a 400 euro al mese (con un costo per la ditta di soli 150) e poi due contratti per un totale di 6 mesi a tempo determinato ‘sperando’ nell’assunzione a tempo indeterminato che invece non ariva.

La ditta non prende nemmeno in considerazione il significato della parola ‘sfruttato’ pensando forse che tale termine è riferibile solo al passato, al novecento.

Invece no cara  Eataly vale anche per oggi e proprio nelle condizioni richiamate dal ragazzo in questione.

Credo che la società si debba interrogare su ciò che sta avvenendo. Che futuro viene garantito a questi ragazzi se non quello di precari  e di delusi dal mondo che li circonda?  Sicuramente sul piano legale Eataly è a posto ma il problema rimane sempre e credo che senza se e senza ma dobbiamo essere dalla parte di Gabriele.

-----

Vedi in allegato la lettera di Gabriele e la risposta della Eataly

Da noi interpellata la ditta Eataly ha così risposto:’Non riteniamo di dover rilasciare un'ulteriore nota stampa in quanto confermiamo, come già scritto nella precedente lettera, che Eataly è sempre dalla parte di tutti quei giovani volenterosi che ogni giorno vogliono impegnarsi per costruirsi un futuro. Confidiamo nella vostra comprensione e porgiamo un saluto cordiale. Ufficio Stampa Eataly (Torino)

 

 

 

 

2051 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online