Giovedì, 09 maggio 2024 - ore 19.27

Edilizia scolastica, Provincia di Cremona: ‘Dal 2010 spesi oltre 7,5 milioni di €’

Il Presidente della Provincia Vezzini: «In tale spesa va compreso anche l’oneroso capitolo della manutenzione ordinaria»

| Scritto da Redazione
Edilizia scolastica, Provincia di Cremona: ‘Dal 2010 spesi oltre 7,5 milioni di €’

«Dal 2010 a oggi, sul fronte degli interventi in campo di edilizia scolastica, nonostante le limitazioni e i tagli al bilancio, la Provincia di Cremona ha speso oltre 7,5 milioni di euro: gli interventi vanno dall’adeguamento normativo di strutture, rifacimento coperture, alla riqualificazione di spazi, opere per installazione di impianti fotovoltaici e risparmio energetico sino alla costruzione di nuovi laboratori»: così il Presidente della Provincia di Cremona, Carlo Vezzini. «In tale spesa va compreso anche l’oneroso capitolo della manutenzione ordinaria: si parla di oltre 430.000 euro per anno dal 2011 al 2014, senza dimenticare, in aggiunta, l’acquisto dell’immobile delle suore Dorotee di Via Manzoni - Via Borghetto a Cremona, comprato nel 2010, ma pagato a rate negli anni successivi con un importo versato dalla Provincia dal 2011 al 2016; azione, questa, che ha permesso di acquisire gli spazi necessari per ridurre la frammentazione dell’istituto Einaudi mediante l’eliminazione di una succursale e per collocarvi i laboratori di cucina e sala del corso turistico alberghiero».

Ha concluso Vezzini: «Numeri importanti a servizio del territorio e delle comunità locali. Da qui la necessità di addivenire in tempi stretti, insieme a tutti i portatori di interessi, Associazioni di categoria, Istituzioni centrali e regionali, a una definizione della veste giuridica dell’Area Vasta, prima ancora di parlare di confini geografici: occorrerà al più presto definire ambito di azioni e risorse finanziarie attribuite, con piena valorizzazione dei dipendenti della Provincia futura Area Vasta, a beneficio della continuità dell’erogazione dei servizi e per avviare anche nuovi progetti infraterritoriali». Nel frattempo continua l’azione della provincia a sostegno dell’edilizia scolastica e oltre ai progetti recentemente finanziati con mutui Bei a totale carico dello Stato, per un importo complessivo di oltre 2 milioni di euro, altri progetti definitivi sono stati approvati di recente dalla Provincia, a beneficio dell’Istituto Ala Ponzone Cimino di Via Gerolamo da Cremona e riguardano il rifacimento dei servizi igienici e relativo abbattimento delle barriere architettoniche, per una per una spesa complessiva stimata di 120 mila euro. L’obiettivo prioritario del progetto è quello di ottenere una rigenerazione completa (igienica e impiantistica) che permetta di eliminare definitivamente tutti i problemi dei bagni (in particolare del secondo piano, con l’inserimento di un bagno per disabili) dell’Istituto. Le principali opere, quindi, consistono nel rifacimento delle linee di adduzione acqua e di scarico ormai vetuste, con frequenti guasti e perdite; nel rinnovo impianti elettrici con materiali e tecnologie conformi alle recenti normative; nella sostituzione degli apparecchi sanitari con vasi, turche e lavabi di nuova produzione; nel rifacimento degli intonaci, dei pavimenti e dei rivestimenti. Lo stesso complesso, inoltre, è oggetto di interventi inerenti lavori di eliminazione di situazioni di rischio connesse alla vulnerabilità di elementi anche non strutturali, con verifica e riparazione di porzione di copertura rivolta verso il cortile di Palazzo Fraganeschi a Cremona, per una spesa complessiva stimata di 18.600 euro. L’intervento si rende necessario per la presenza di una vistosa infiltrazione in corrispondenza della gronda prospiciente il cortile interno, da riparare prima che danneggi ulteriormente l’immobile e in particolare la facciata del palazzo. Si provvederà, inoltre, grazie alla presenza di un ponteggio, alle verifiche necessarie per la redazione di un progetto di revisione completa della copertura. il completamento dei lavori di rinnovo della copertura delle officine con bonifica e smaltimento delle lastre in fibrocemento con amianto, per una spesa complessiva stimata di 33 mila euro.

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