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Enzo Spataro al Giovedì di Turro

| Scritto da Redazione
Enzo Spataro al Giovedì di Turro

Invito a partecipare alla serata di poesia con EZIO SPATARO, quarto ed
ultimo appuntamento del ciclo degli incontri/serate di febbraio 2011 della
rassegna "I GIOVEDI' DI TURRO", organizzata dall'Associazione La Conta  in
collaborazione con il  Circolo Arci Martiri di Turro, che avrà luogo, con
ingresso gratuito con tessera ARCI, giovedì 24/2/2011, alle ore 21,15 al
Circolo ARCI Martiri di Turro, Via Rovetta, 14 a Milano.

In particolare EZIO SPATARO presenterà le sue più belle poesie, veri  e
propri affreschi della Sicilia di oggi,  poco conosciuta ma altrettanto
splendida. La poesia di Ezio è aperta ed epica e ricorda tanto, nei suoi
versi, i suoi amati cantastorie. Non a caso i suoi dichiarati modelli sono,
oltre al grande Ignazio Buttitta, i poeti popolari Peppe Schiera e Petru
Fudduni.

EZIO SPATARO
Ha 36 anni,  è nato e cresciuto in Sicilia a Palermo e a Marineo, in un
piccolo paese della provincia di Palermo, paese d'origine  del celebre
maestro di pupi siciliani Onofrio Sanicola. Da 4 anni, per  lavoro, vive a
Milano.  Da circa 6 anni scrive poesie. Di se racconta  "Tutto è iniziato in
Sicilia quasi per gioco.  Le prime poesie sono state scritte davanti il bar
del paese, un piccolo bar che di giorno era frequentato dai vecchietti e la
sera dai giovani. Da allora una poesia ha tirato l'altra e adesso mi rendo
conto di aver scritto circa un centinaio di poesie. Il mio stile si avvicina
di più a quello dei cantastorie, infatti nonostante sia considerata desueta
io continuo ad usare la rima nella sua espressione più semplice (baciata o
alternata). C'è chi non mi considera poeta, piuttosto cantastorie, perché di
essi ho ereditato un linguaggio quasi da filastrocca, una rima immediata e
di facile presa sul pubblico semplice, un linguaggio popolare e grezzo, che
si allontana dalla poesia cosiddetta colta. Tra i miei principali punti di
riferimenti, oltre al padre spirituale Ignazio Buttitta, io mi considero
discepolo di Petru Fudduni, poeta popolare palermitano del Seicento che di
mestiere faceva il tagliapietre, ma anche del poeta povero e affamato anche
lui palermitano Giuseppe Schiera, che visse nella prima metà del Novecento a
Palermo e che nelle sue poesie si faceva beffe della propaganda fascista del
suo tempo. Tal poeta Giuseppe Schiera si definiva  a fabbrica du pitittu (la
fabbrica della fame)". Ha pubblicato privatamente tre brevi raccolte di
poesie.

I GIOVEDI' DI TURRO: Uno spazio per condividere ascolto e partecipazione,
perché Milano ha bisogno di spazi e di opportunità reali di espressione,
aperte a tutti.  La rassegna "I Giovedì di Turro"  è un appuntamento fisso
settimanale per  incontrarci a fare poesia dove, grazie anche alle vostre
idee, proposte e partecipazione, potremo realizzare:

·Serate di poesia: con poeti, noti e meno noti,  che ci presenteranno
le loro opere;

·Serate collettive di poesia:  aperte a tutti i poeti della nostra
città e non solo. Ciascun autore potrà presentare i sue opere per circa
dieci minuti e,  per partecipare, è sufficiente scrivere una mail a
<mailto:laconta@interfree.it> laconta@interfree.it oppure  presentarsi in
sala mezz'ora prima dell'inizio della serata;

·Serate di presentazioni di riviste,  libri, film e opere teatrali di
poeti: con la partecipazione degli autori, attori, registi ecc.

La rassegna "I Giovedì di Turro" è a cura del Gruppo Poesia
dell'Associazione La Conta, aperto a tutti coloro che desiderano
parteciparvi. Vi invitiamo a presentare le vostre poesie alle serate de "I
Giovedì di Turro", a collaborare ed a partecipare al Gruppo Poesia dell'
Associazione. Per contatti scrivere  una mail a laconta@interfree.it.

Associazione "La Conta"
MIlano

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