Lunedì, 20 maggio 2024 - ore 03.31

Franco Agostino Teatro Festival, il cortometraggio ‘Marino’ premiato dall’UNICEF

Il corto rispetta «pienamente i principi della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite»

| Scritto da Redazione
Franco Agostino Teatro Festival, il cortometraggio ‘Marino’ premiato dall’UNICEF

Il filmato Marino, realizzato in stop motion dagli scolari di IV e V elementare di Credera Rubbiano (CR) ha vinto, confrontandosi con progetti di ragazzi provenienti da altre 6 nazioni, il Premio Speciale UNICEF Cortometraggio sui Diritti di Cortisonici 2015. Marino è stata l’occasione per giocare, impegnarsi, far volare la creatività e lavorare sodo. La storia, tanto semplice quanto poetica, racconta l’importanza di lottare per i propri sogni e di non arrendersi fino a raggiungere l’orizzonte. «Un lavoro che ci ha riempiti d’orgoglio dal primo incontro, quando Nicola Cazzalini ha raccontato la storia scritta per omaggiare il piccolo Franco, e i bimbi della Scuola Primaria hanno preso a cuore il progetto: si potevano acchiappare idee che volavano nelle aule tra creatività, sorrisi ed entusiasmo», spiegano dal Franco Agostino Teatro Festival. «Sara Passerini e Valentina Zanzi hanno lavorato, con l’appoggio della maestra Mariangela Oneta, per far sì che i bambini sfruttassero al massimo le proprie energie, imparando l’importanza dell’attesa e del gioco di squadra». Se il risultato del video, disponibile sul canale YouTube del Franco Agostino Teatro Festival e sul sito teatrofestival.it alla pagina Franco, ha subito entusiasmato e riempito d’orgoglio operatori, maestre, bambini e tutti coloro che hanno partecipato al progetto, vincere un concorso prestigioso e internazionale come Cortisonici è stata una gratifica speciale. Marino non è un semplice progetto, ma una storia racchiude la forza dei sogni, l’importanza dell’impegno e l’espressione del sorriso. Un filmato che «ha evidenziato il Diritto a sognare il proprio futuro e offre, in modo poetico ma sempre idoneo alle capacità di comprensione dei bambini, la speranza di poter raggiungere i propri orizzonti, rendendo onore all’art. 13, “tutti i bambini e i ragazzi hanno il diritto di esprimersi”, e rispettando pienamente i principi della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite».

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