Non passa giorno che, i mondiali del Qatar da evento sportivo diventino evento politico |Marco Baratto
Non è nuova la cosa, ma è l’atteggiamento generale che stampa ed organi di comunicazione hanno con questa Nazione. I diritti civili che vengono rivendicai sono condivisibili e legittimi ma, mi domando è giusto rivendicarli in una Nazione che altrettanto legittimante ha una legislazione differente.
La domanda è più complessa possiamo continuare ad assumere un atteggiamento occidentalocentrico ? Possiamo imporre la nostra mentalità, la nostra legislazione ad altre culture, religioni o Nazioni? Certo che no. Ogni Nazione è libera di darsi le regole che meglio rispondono alla cultura, alla tradizione alla religione di quel popolo. Assumere atteggiamenti che possono urtare la religione, la tradizione e di conseguenza la legislazione di un popolo diverso dalla cultura occidentale non solo è offensivo ma pecca di orgoglio,
L’orgoglio è quello di considerare un presunto occidente (che corrisponde al Nord del Mondo) superiore al resto del globo . La presunzione è quella di considerare il “nostro” modo di pensare superiore ad altre culture e civiltà .
E’ la presunzione del colonialismo che veniva enunciato nel concetto del “fardello dell’uomo bianco”. A questa presunzione seppe già opporsi Frate Francesco quando incontro il Sultano Sultano Malik al-KÄÂmil.
Non possiamo considerare una Nazione inferiore , non possiamo giudicare nessuno semmai possiamo e dobbiamo dialogare.
Per cui asteniamoci dal criticare le legislazioni dei Paesi e dei popoli esse sono parte di quella cultura che è assolutamente uguale alla nostra
Marco Baratto
Studioso del dialogo tra le religioni