Scrive Mantovani : 'Riporto cosa scrisse Fiorino Soldi ." che il vigile sia il "custode" dei suoi concittadini, non solo tra i vivi , ma anche tra i morti:.." E non solo i vivi sono stati testimoni ,di anno in anno,dai vigili,ma anche i morti : E' il fatto più commovente: dal 3 Giugno 1860 tutti i cremonesi che sono morti sono stati scortati, nell'estremo viaggio, da un vigile urbano ( da un po di tempo non più)e laggiù, nella bianca città dei morti, un vigile custodisce i registri dei morti, così che tra la città dei vivi e quella dei morti c'è come un ponte ideale, ma concreto,di solidarietà".Mi auguro che anche questa festa non passi nel dimenticatoio- Però io la festeggio ugualmente con un brindisi fra amici e se ci capita un salame, tanto meglio'.
Un grazie a Luigi Mantovani