Domenica, 19 maggio 2024 - ore 21.58

Illusi e delusi | Rosario Amico Roxas

| Scritto da Redazione
Illusi e delusi | Rosario Amico Roxas

Illudere il popolo italiano divenne facile, una passeggiata,  come bene un bicchiere d’acqua o come rubare le caramelle ad un bambino; l’Italia si trovava sull’orlo del precipizio e chiunque avesse parlati il linguaggio della salvezza sarebbe stato osannato. Ma quel chiunque si chiamava Mario Monti, personalità che ha goduto dell’unanime fiducia delle istituzioni italiane, europee e mondiali.

Ho sostenuto  l’opzione Monti nella certezza, trasformatasi in illusione, che avrebbe operato secondo giustizia, secondo democrazia, secondo umanità ed equità.

Fu così che l’illusione si trasformò in delusione, ogni giorno più cocente.

La prima affermazione del  governo  Monti, dopo la defenestrazione di Berlusconi, fu quella che garantiva l’equità e con essa la giustizia, quindi la democrazia compiuta.

Il capitalismo liberista, con Berlusconi nelle vesti di Alì Babà, aveva ampiamente dimostrato il fallimento raggiunto; il medesimo capitalismo che aveva prodotto il più alto debito pubblico che mai l’Italia avesse avuto. Ne hanno profittato tutti, politici, imprenditori, capitalisti con o senza capitali, scalatori e ruffiani, corrotti e corruttori; anche l’etica era stata svenduta alla logica del puro sollazzo inaugurando le lezioni di bunga-bunga.  Per questo motivo l’avvento di Monti fu salutato come un Avvento in preparazione della nascita di una nuova e diversa Italia, pronta a guardare ai cittadini con uguale attenzione, ma garantendo protezione alle fasce più deboli.

Nulla di ciò Monti ha saluto promuovere, ricattato non ha sfiorato la patrimoniale, imponendo a tutti una patrimoniale sulla casa che non ferisce chi di case ne possiede venti, ma uccide chi ha sacrificato una vita di lavoro e sacrifici per garantire alla famiglia un solo tetto sulla testa.

Tentenna sulle nomine della Rai e sull’asta delle frequenze perché viene agitato lo spettro  di quella spina che Berlusconi minaccia di togliere se non dovessero essere onorati i suoi personali interessi.

L’Italia aveva bisogno di un uomo corretto, e Monti lo è, di un uomo capace e preparato, e Monti lo è, di un uomo coraggioso, capace di non temere minacce o ricatti, tanto coraggioso da pensare al bene comune e non al bene solo dei privilegiati, e Monti ha dimostrato di non esserlo.

E’ ora che la parola passi agli italiani, prima che se la prendano da soli.

 

Rosario Amico Roxas

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