Circa 3mila persone, molte delle quali rimaste in coda sotto il sole fin dalle prime ore del pomeriggio, hanno finora reso omaggio al fondatore di Emergency Gino Strada, le cui ceneri sono state portate nella camera ardente allestita nella sede milanese dell'associazione umanitaria, in zona Ticinese, che rimarrà aperta anche nelle giornate di domani e lunedì.
In fila, insieme ai sostenitori, ai volontari e ai tanti cittadini comuni che hanno voluto portare l'ultimo saluto al medico 'padre di Emergency', anche numerose personalità del mondo istituzionale (tra i quali il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il questore Giuseppe Petronzi), della società civile (come il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini e il fondatore di Libera don Luigi Ciotti), dello sport (l'ex presidente dell'Inter, Massimo Moratti) e dello spettacolo, come il conduttore Rai Flavio Insinna.
Nel frattempo è arrivata a 50 mila firme la petizione online per dedicargli piazzale Cadorna a Milano, mentre è partita sui social anche la proposta di intitolargli l'ospedale Maggiore di Crema e a Pesaro il sindaco Matteo Ricci proporrà in giunta di intitolare un edificio socio-sanitario o una via della città al chirurgo fondatore di Emergency.