Giovedì, 09 maggio 2024 - ore 19.02

In provincia di Cremona ‘Che cosa c’è sotto’, martedì a Vescovato si parla di suolo

Appuntamento per martedì 16 giugno, alle 21:00, a Vescovato (CR), all’Auditorium di Via Marchi

| Scritto da Redazione
In provincia di Cremona ‘Che cosa c’è sotto’, martedì a Vescovato si parla di suolo

Che cosa c’è sotto. Il suolo, i suoi segreti, le ragioni per difenderlo: questo il titolo del libro di Paolo Pileri, edito da Altreconomia, che sarà presentato, con la presenza dell’autore, martedì 16 giugno, alle 21:00, a Vescovato (CR), all’Auditorium di Via Marchi. L’iniziativa è organizzata dal Coordinamento Cremonese, Cremasco e Casalasco di Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori.

Il libro spiega che cos’è il suolo e perché ciascuno di noi deve conoscerlo, tutelarlo, difenderlo. Per capire che cosa abbiamo sotto i piedi, quali sono le responsabilità, degli inquilini del piano di sopra e diventare “partigiani” del suolo. Il suolo è bello. È una risorsa viva, unica e non rinnovabile - per generare 2,5 centimetri di suolo “vivo” ci vogliono 500 anni - che ci sostiene, ci nutre, ci fa respirare. E che noi calpestiamo e distruggiamo: la minaccia più grave è il consumo di suolo - in Italia si consumano 8 mq di suolo fertile al secondo - creato da interessi rapaci e da piani urbanistici dissennati e frammentati tra migliaia di Comuni. Il suolo è un bene comune: Pileri lo racconta da una prospettiva scientifica ma anche urbanistica, politica ed economica. Ma questo libro non è solo un esemplare progetto divulgativo ma - tra le righe - una lucida proposta politica: immagina un progetto culturale nuovo, un’idea di città, di Paese e di cittadinanza. L’autore propone una vera e propria “pedagogia dei suoli”, che investa tutti, dalla scuola, dove “si entra bambini e si esce cittadini”, alla politica, ai responsabili della gestione del suolo. Il nostro Paese - primo al mondo - ha inserito nella sua Costituzione (all’articolo 9) il paesaggio: i Costituenti intuirono che era la registrazione vivente di una storia fatta di mille incroci, ibridazioni e stratificazioni. Facciamo nostra questa intuizione: il suolo non si salva da solo. Siamo noi che dobbiamo salvarlo: una delle battaglie civili e culturali più importanti per il nostro Paese, nell’Anno Internazionale dei Suoli Onu (2015).

Pileri (Milano, 1967) è professore associato di Pianificazione territoriale e ambientale al Politecnico di Milano. Da sempre si occupa della questione ambientale, in particolare di analisi critica dei consumi di suolo, politiche di contenimento urbano e alternative all’attuale modello di sviluppo, come il progetto VENTO, dorsale cicloturistica VENenezia-TOrino (progetto.vento polimi.it).

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