Seconda seduta del tavolo regionale sul decommissioning dell’inceneritore di Cremona a cui, giovedì mattina, ha partecipato l’Assessore al Territorio e alla Salute Alessia Manfredini, con Cinzia Vuoto, posizione organizzativa del Settore Ambiente. Durante la riunione, sotto la lente di ingrandimento è stato posto il quadro normativo, in particolare rispetto allo Sblocca Italia e alle possibili ricadute a livello regionale e provinciale. È emerso dalla documentazione acquisita che l’inceneritore di Cremona lavora già al massimo delle sue possibilità tecniche e che l’Amministrazione sta operando con convinzione per un aumento della raccolta differenziata. L’Assessore Alessia Manfredini ha condiviso con i partecipanti al tavolo la linea del Comune di Cremona, ovvero il graduale spegnimento dell’impianto e l’indirizzo, votato in Consiglio Comunale, di non accettare rifiuti solidi urbani di provenienza extraregionale e di chiedere a LGH di predisporre un piano industriale serio che individui un diverso sistema di smaltimento dei rifiuti. Inoltre, l’Assessore ha riportato al tavolo la volontà di chiedere al governo Renzi di escludere l’impianto di Cremona dall’applicazione dell’art. 35. Prossima riunione a gennaio, direttamente a Cremona, in audizione proprio presso l’inceneritore, alla presenza del proprietario LGH.
Inceneritore, Cremona in Regione: ‘Graduale spegnimento e più differenziata’
A gennaio tavolo all’impianto di Cremona con LGH
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