Include tutta una serie di prodotti e servizi che vanno dall’alimentazione alla cura del corpo, passando per il trattamento dell’ansia e dell’insonnia. Nonostante un rallentamento della spesa in questo settore durante l’emergenza Covid-19, si prevede che in futuro il mercato del wellness continuerà a crescere. Vediamo allora come si presenta in Italia.
Cura del corpo e attività fisica
Secondo il Rapporto sull’Economia del Benessere 2020, realizzato da BVA Doxa, la spesa pro-capite degli italiani nel settore benessere è complessivamente scesa durante la pandemia. Sicuramente le restrizioni agli spostamenti e il distanziamento fisico hanno avuto un impatto importante, per esempio rendendo impossibile frequentare palestre e piscine, ma anche spa ed estetisti. Molte famiglie sono inoltre state costrette a ridurre le spese in seguito a difficoltà economiche impreviste collegate all’emergenza sanitaria. Pur con un calo del 15%, la spesa per la cura del corpo ha toccato gli 8,6 miliardi di euro nel 2020. Scende anche il settore dell’attività fisica, che perde 1,5 miliardi rispetto al 2018 fermandosi a 7,1 miliardi di euro. Alle perdite consistenti di piscine e palestre si contrappone l’aumento notevole di app e servizi di personal trainer online, diventati popolari durante il lockdown. Un settore in controtendenza è quello dei sex toys, mercato che ha visto un boom anche grazie alla diffusione di e-commerce specializzati come Easytoy, che permettono di fare acquisti nel modo più discreto possibile. Le vendite di questi prodotti sono cresciute addirittura del 160%, in parte come possibile effetto della pandemia, in parte a riprova di un sempre più diffuso atteggiamento di sex positivity che infrange i tabù di molti italiani.
Cibo sano e alimentazione
Un altro ambito centrale per la cura del benessere è quello dell’alimentazione. Anche in questo settore si è visto un calo del 15% nell’acquisto di prodotti per un’alimentazione sana, che si è fermato a 437 euro pro-capite. Qui gioca però un ruolo anche la maggior consapevolezza riguardo all’ambiente: rimane infatti alto l’interesse per i prodotti green. In particolare, si nota una crescita del consumo consapevole di frutta e verdura e della cosiddetta dieta flexitariana, che consiste nel ridurre i prodotti di origine animale sulla propria tavola senza rinunciarvi completamente. Nonostante il numero di vegetariani e vegani in Italia sia sostanzialmente invariato, intorno all’8% della popolazione, le vendite di prodotti vegetali hanno visto un aumento considerevole. È chiaro quindi che sempre più italiani scelgano di introdurre più frutta e verdura nelle loro diete, limitando il consumo di proteine di origine animale. Secondo un’indagine di YouGov, la ragione principale per la scelta di consumare più prodotti vegetali è il benessere, citata dal 35% degli intervistati.
Contrastare ansia, stress e insonnia
Anche se certamente la pandemia ha causato un diffuso aumento dell’ansia, non si è notato un aumento nella spesa per prodotti e servizi tesi a contrastarla. I numeri sono rimasti invariati, è stata la distribuzione degli acquisti a cambiare. Al calo di corsi in presenza ha fatto fronte un aumento nella richiesta dei servizi di specialisti, anche tramite applicazioni e piattaforme online. Si è infatti visto in questo settore un aumento del 20%, dai 750 milioni di euro nel 2018 a 900 milioni per il 2020.
Per molti italiani lo stress si è manifestato sotto forma di disturbi del sonno: ben il 59% degli intervistati ha rivelato di avere problemi in questo senso. È cresciuta di conseguenza anche la spesa per contrastare l’insonnia. Gli italiani hanno speso 300 milioni di euro in più rispetto al 2018 per comprare rimedi naturali come tisane e integratori, e per rivolgersi a specialisti del sonno.