Nel 2020, moltissime persone hanno dovuto adottare lo smartworking e la didattica a distanza per i propri figli. Anche se non è stato facile trasformare la propria casa in un ufficio o in un’aula, molte famiglie hanno sfruttato la ritrovata flessibilità negli orari per prenotare una casa vacanza dove potevano unire il lavoro da casa, l’e-learning e le vacanze.
Ma la nuova tendenza che si è affermata e promette di consolidarsi in futuro è quella del viaggio on the road.
Il nuovo modo di viaggiare degli Italiani
Il 2020 è stato l’anno dei viaggi on the road. Con le restrizioni di viaggio e le linee guida sulla distanza sociale, le famiglie hanno scelto di evitare di prendere voli aerei per andare in vacanza.
Un viaggio on the road è sicuramente più facile da organizzare e meno costoso, infatti il 56% delle famiglie dice che, anche nel 2021, è più probabile che prenderà la macchina per raggiungere la sua prossima destinazione di viaggio, piuttosto che l’aereo.
A conferma di questa tendenza ci sono i dati dell’indagine condotta da automobile.it per le scorse vacanze estive, che confermano come l’83% degli italiani abbia scelto di restare in Italia e di partire in auto (76,8%), ritornando a un turismo fatto di viaggi in macchina su piccole distanze.
Inoltre, si può affermare che si sia sviluppato un nuovo trend, quello della Flexcation. Il 37% di coloro che hanno sfruttato la Flexcation lo ha fatto per cambiare scenario e il 30% perché voleva andare in un luogo che non aveva mai visitato prima.
I benefici sono chiari: tra il 78% degli intervistati che ha valutato questa esperienza in modo positivo, il 48% ha detto che lo rifarebbe e il 39% ha detto che ha trovato questa esperienza rigenerante. I dati (proposti da Vrbo) dimostrano che le vacanze unite allo smartworking hanno fatto aumentare anche la durata media dei soggiorni, soprattutto quelli nella fascia 8-14 notti che per quelli 15-20 notti.
Perché viaggiare on the road
E ancora, dà la possibilità di non avere alcuna preoccupazione per gli orari perché il viaggio on the road segue i ritmi del singolo o al più della compagnia con la quale si sceglie di accompagnarsi, infine, permette di portare con sé ognuna delle comodità che si ritengono indispensabili senza pensare al peso della valigia o di cosa si potrebbe avere necessità nella destinazione d’arrivo.
Se l’emergenza sanitaria ha concesso agli Italiani di ritrovare il sapore del viaggio su strada è molto probabile che questa scelta si ripeterà nel futuro, perché come scriveva Jack Kerouac nel libro cardine della Beat Generation: “Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati. – Dove andiamo? – Non lo so, ma dobbiamo andare”