Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 14.52

L’indignazione dei Cremonesi agli insulti di Salvini alla Boldrini.

Pubblichiamo i commenti perventi in redazione o pubblicati su facebook di:Rete Donne Cremona,Franco Bordo,Emanuele Coti Zelati,Lapo Pasquetti,Rosita Viola,Vittore Soldo,Rossella Zelioli,Francesca Pontiggia Cinzia Fontana,Partito Democratico,Luca Burgazzi,Monica Rigoli,Andrea Virgilio,RedazioneWelfare,Matteo Piloni e Alessandro Alfieri

| Scritto da Redazione
L’indignazione dei Cremonesi agli insulti di Salvini alla Boldrini.

L’indignazione dei Cremonesi agli insulti di Salvini alla Boldrini.

Una bambola gonfiabile sul palco di una festa della Lega Nord diventa una battuta sessista e di pessimo gusto all'indirizzo della presidente della Camera: "Ecco la sosia della Boldrini", sghignazza Salvini presentando il giocattolo sessuale alle persone che assistono al comizio. Il fatto è accaduto venerdì 22 luglio a Soncino e il quotidiano La Provincia di Cremona ha documentato il momento di ilarità generale con un video pubblicato online.

Su Facebook la presidente della Camera ha voluto rispondere seccamente al segretario della Lega Nord: "Le donne non sono bambole e la lotta politica si fa con gli argomenti, per chi ne ha, non con le offese. Lascio a voi ogni commento".

I commenti dei cremonesi giunti al sito cremonawelfare

Rete Donne Cremona Vogliamo rispetto!: Quando la politica incontra le donne, si arricchisce di nuove prospettive e punti di vista. Quando i politici incontrano le donne, troppo spesso usano le armi del sessismo per ridurre il confronto a scherno, occultando così i contenuti e le idee. Una comoda scorciatoia per evitare il dialogo. Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, durante una festa di partito ha offeso la Presidente della Camera dei Deputati paragonandola a un pupazzo, una bambola gonfiabile. Ha offeso una Istituzione dello Stato, ha offeso la carica che ricopre con un comportamento non ammissibile per chi deve rappresentare il popolo, ha offeso una donna e ha offeso tutte le donne. Ha coperto di vergogna il nostro territorio. Siamo donne impegnate nelle associazioni e donne indipendenti del mondo della politica, delle professioni, della cultura e crediamo che questa mancanza di rispetto non sia tollerabile. Esprimiamo la nostra solidarietà alla Presidente Laura Boldrini e invitiamo il Segretario Salvini a rispettare le Istituzioni, le regole della dialettica politica, il ruolo delle donne. Vogliamo un cambio di rotta nello stile della politica, vogliamo ascolto e rispetto: Se Non Ora, Quando? ReteDonne Se Non Ora Quando? - Cremona

Franco Bordo (Sinistra Italiana): «Salvini vergognoso contro la Boldrini. E i leghisti locali ridono» Il Deputato: «Come Sinistra Italiana Cremona, stiamo valutando di presentare un esposto alla Procura della Repubblica» «L’intollerabile episodio che ha visto ancora una volta misero protagonista il leghista Matteo Salvini a Soncino ha già ricevuto la giusta stigmatizzazione da tante parti della politica (anche di centrodestra), dei sindacati, delle Associazioni e della società civile. Estremamente posata e di classe la risposta della Presidente della Camera Boldrini, che, pur attaccata in modo indegno e triviale, ha saputo replicare con fermezza e senza alzare i toni»: così Franco Bordo, Deputato di Sinistra Italiana. «Ma l’odio verso le donne che tanto ha divertito gli avventori leghisti all’appuntamento soncinese non vive di vita propria: la vergognosa uscita salviniana avrebbe dovuto generare sgomento e dissociazione, mentre ha ricevuto le risate e gli applausi, sul palco, della Senatrice soncinese Silvana Comaroli e dell’Assessora Regionale Cristina Cappellini, che a Soncino risiede. Le due si sono mostrate in tutto il loro sessismo e in tutta la loro misoginia, così come non lasciano dubbi le grasse risate di Federico Lena, Consigliere Regionale leghista». «Come Sinistra Italiana Cremona, stiamo valutando di presentare un esposto alla Procura della Repubblica», conclude Bordo. «È grottesco e inaccettabile che, in Italia, nel 2016, esponenti politici di livello nazionale paragonino una donna a – letteralmente – un oggetto, sia essa la terza carica dello Stato o una donna comune, svilendone lo statuto di persona. Siamo abituati alle modalità di espressione becere e volgari di certe destre, ma questa volta si è ampiamente passato il segno»

Emanuela Coti Zelati (Sel) ed i consiglieri comunali  : Per chiunque abbia un minimo di buonsenso e di educazione quello che ha fatto Salvini a Soncino è inqualificabile e spregevole. Già si adoperano perché venga ridotta a goliardata o a scherzo. E invece non si può. Non si è trattato solo di un insulto e non si è trattato tanto di un attacco alla terza carica dello Stato.  L'affronto è stato fatto ad una donna in quanto donna: questo è intollerabile.  La politica, nel bene e nel male, educa e lo show para onanistico di Salvini e compagnia spazza via il lavoro di anni di quelle volontarie e professioniste che si adoperano per promuovere la donna e arginare il viscido maschilismo che spesso sfocia in violenza di genere: come altro definire ciò che abbiamo visto a Soncino? Come maschio mi sento di dovermi scusare a nome di tutti quelli che non saltavano nel coro e non erano sul palco; tuttavia credo che, a prescindere dal colore politico, abbiamo il dovere sociale, civile e morale di dissociarsi e contrastare quella mentalità.  Chiedo quindi ai colleghi consiglieri di prendere formalmente e pubblicamente le distanze dal vergognoso episodio di Soncino. Sul palco invece, tra gli altri, si distingueva chiaramente il consigliere Lena che divertito si riempiva la bocca di grasse risate per la gag. Evidentemente non si dissociava. Sarebbe il caso di farlo almeno adesso.

Lapo Pasquetti Come cittadino e segretario di Sinistra Ecologia Libertà voglio esprimere la solidarietà  mia e del partito che rappresento alla donna Laura Boldrini ma anche il mio profondo disprezzo verso Matteo Salvini e tutto il suo pubblico, nobile e ignobile, che alla Festa della Lega di Soncino ha applaudito compiaciuto alla volgarità e alla bassezza di un gesto squadrista e sessista compiuto nel disperato tentativo di recuperare “consensi da osteria” dopo aver smarrito il sostegno di un elettorato ormai deluso e tradito dalla stessa classe dirigente di quel partito che, a parole si indignava per “Roma ladrona” ma nei fatti si arricchiva e viveva profittando del denaro dell’odiato Stato e dei propri iscritti. Lo stesso Salvini, europarlamentare assenteista, incarna questa contraddizione: a parole è il più accanito antieuropeista; nei fatti non pensa neppure lontanamente al gesto estremo di dimettersi pubblicamente da quel comodo e redditizio scranno in segno di sincero dissenso verso un'istituzione che non riconosce. E questo, il sano elettore leghista, lo ha compreso da tempo. E allora, mancando i fondamentali di un disegno politico coerente, si raschia il barile solleticando i bassi istinti: scope ! e tutti ridono (almeno per un po’); ruspe ! e tutti ridono (almeno per un po’); baldracca ! e tutti ridono (anche le donne, almeno per un po’); in un percorso tutto al ribasso; aspettiamoci il prossimo passaggio politico; merda ! e qualcuno ancora riderà. Poi cala il sipario

 

Rosita Viola Tutta la mia solidarietà alla Presidente Laura Boldrini. Le donne non sono bambole, le istituzioni non sono giocattoli. La violenza non ti rende uomo e nemmeno politico.

Vittore Soldo Io vivo a Soncino e mi vergogno di essere rappresentato a livello istituzionale, locale e regionale da chi ride, incita e avalla dimostrazioni di prepotenza, idiozia e ignoranza come quella di Salvini di pochi giorni fa. Quella di Salvini non è politica ma solo mancanza di rispetto e mancanza di quell'intelligenza di base di cui dovrebbe essere dotato il genere umano. Se basta essere ingorillati e in credito di un po' di tasse per prendersi la libertà di insultare chiunque, mancare di rispetto alle istituzioni, alla propria nazione e a tutti quei cittadini che non meritano di essere rappresentati da questi signori allora io dico che tutti devono decidere da che parte stare e smettere di far finta di non aver visto e sentito...ci si rende complici.

Rossella Zelioli La tristezza umana delle risate dementi di fronte alle parole imbarazzanti per la specie di Salvini merita più biasimo delle parole stesse. Un livello così triviale e grossolano è sintomo di un Paese che ha più di un problema. Non è bello.

Francesca Pontiggia  Da notare la senatrice Comaroli e l'assessora regionale alla cultura Cappellini che ridono...decenni di battaglie femministe e di cultura delle istituzioni finiti in una salvinata

Cinzia Fontana : Un Salvini ignobile e disgustoso, stavolta a Cremona! Non riuscirò mai ad accettare che la politica e il dibattito pubblico possano scadere a un tale livello. Solidarietà alla presidente Laura Boldrini! Solidarietà a tutte le donne, paragonate a stupide bambole gonfiabili! Solidarietà a tutte le persone perbene, offese dall'ennesima squallida bestialità! E fa male vedere sul palco una donna, una collega, una senatrice, ridere felice complice di queste schifezze!

Partito Democratico: Purtroppo la nostra Provincia, in queste ore, è alla ribalta dei media nazionali non per le sue bellezze o per i suoi pregi, ma per l'ennesimo attacco alle Istituzioni del leader leghista Salvini che, partecipando alla Festa della Lega Nord di Soncino, ha paragonato la Presidente della Camera on. Laura Boldrini ad una bambola gonfiabile. In realtà non dovremmo stupirci di questa ennesima “bassezza

Luca Burgazzi : Salvini a Soncino pochi giorni fa, indicando la bambola, dice: "sul palco una sosia della Boldrini" e invita la platea ad insultare. Schifo e ribrezzo.

Monica Rigoli :Si parla molto (e grazie al cielo) di approvare una legislazione seria contro il femminicismo e la violenza contro le donne e poi... il leader di uno dei più grandi partiti italiani paragona una donna ad una bambola. Bambola = cosa di cui disporre a proprio piacimento. Ne dobbiamo fare di strada in questo paese che è ancora pieno zeppo di uomini con questa mentalità ignorante e medievale...

Andrea Virgilio : Non mi spaventa Salvini …. purtroppo per lui non sa fare altro, mi rattrista invece il silenzio delle cariche istituzionali presenti sul palco, il loro fare spallucce e soprattutto la superficialità di ridurre il rapporto con il loro elettorato a così tanta miseria. L'indulgenza che si concede a Salvini da parte di quella classe dirigente non è altro che complicità a una violenza verbale che da sempre fa il paio con la misoginia; è la stessa classe dirigente che dichiara guerra al burqa per contrastare l’oppressione culturale della donna islamica …… ipocrisia pura.

RedazioneWelfare: Solidarietà alla Boldrini ma non basta. Nel paese sta crescendo un clima di ‘violenza verbale’ contro i rappresentanti delle istituzioni. Non sappiamo se questo porterà voti alla Lega, quello che è certo è che non si può perdere la calma . Con la calma e le argomentazioni vanno rispedite al mittente queste ignobili accuse.

Matteo Piloni e Alessandro Alfieri :Purtroppo la nostra Provincia, in queste ore, è alla ribalta dei media nazionali non per le sue bellezze o per i suoi pregi, ma per l’ennesimo attacco alle Istituzioni del leader leghista Salvini che, partecipando alla Festa della Lega Nord di Soncino, ha paragonato la Presidente della Camera on. Laura Boldrini ad una bambola gonfiabile. In realtà non dovremmo stupirci di questa ennesima “bassezza”. Più volte la Lega Nord, o meglio i suoi leader, hanno utilizzato questo tipo di linguaggio. Il problema, semmai, è non riuscire a comprendere che e’ proprio questo tipo di linguaggio e atteggiamento che aumenta i problemi e allontana le soluzioni. Continuare a deridere e Istituzioni, oltre a non far prendere voti come  si è visto alle ultimi amministrative, non fa solo che indebolire tutti noi, cittadini in testa. Siamo certi che in molti avranno  riso alla battuta di Salvini, ma ci auguriamo che almeno qualcuno dei presenti, pensandoci un po’ su, abbia provato anche un po’ di imbarazzo. Alla Presidente della Camera e a tutte le donne, elettrici della Lega comprese, la piena solidarietà di tutte le democratiche e i democratici della provincia di Cremona e di tutto il PD Lombardo.

Se volete dire la vostra opinione scrivete a info@welfarecremona.it  Li pubblicheremo sul sito 

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