L’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, che sta collaborando con la Regione Puglia in qualità di responsabile del Coordinamento Regionale per le Emergenze Epidemiologiche, questa mattina è stato ospite della trasmissione Agorà su Raitre e ha spiegato:
“La frequenza delle pandemie nei prossimi decenni probabilmente aumenterà proprio per questa invasione da parte dell'uomo del mondo naturale. Più l'uomo si avvicina ai luoghi selvatici, più è probabile che i virus che circolavano senza dare fastidio a nessuno in ambienti selvatici passino nell'ospite umano”
Lopalco ha spiegato anche che è “una regola del bilanciamento tra specie su questo pianeta”. Per quanto riguarda la frequentazione delle spiagge, ha spiegato.
“In spiaggia si sta all’aria aperta e all’aria aperta la probabilità di contagio è molto più bassa che non in un autobus o in vagone della metro, quindi dobbiamo ragionare in termini di sistema generale di sicurezza. Non si può affidare la sicurezza alla distanza tra gli ombrelloni. Bisogna mettere su tutto un sistema che deve arrivare a garantire un buon distanziamento considerando che si tratta di un’attività ricreativa, all’aria aperta e che c’è il sole che riduce la capacità di trasmissione del virus”
Sulle linee guida dell’Inail ha detto:
“Queste non devono essere prese come un protocollo obbligatorio, ma indicazioni generali e sulla base di queste penso sia opportuno fare dei protocolli concreti anche valutandone la fattibilità. Noi in Puglia ancora non ci siamo espressi, abbiamo un gruppo di lavoro che non sta ragionando in termini di distanza tra ombrelloni, ma di occupazione per metro quadro”