Dopo i numerosi incontri sul territorio con i Sindaci relativamente al piano di razionalizzazione degli uffici Postali, il presidente della Provincia, Carlo Vezzini, ha inviato in Regione Lombardia, al Sottosegretario alle Riforme Istituzionali, Enti Locali, Sedi Territoriali e Programmazione, Daniele Nava un documento di sintesi, che rappresenta le proposte ed alcune osservazioni trasmesse dai Sindaci e dal delegato Anci Lombardia Gianni Rossoni, per modificare il piano proposto da Poste Italiane Spa.
Tra le altre osservazioni, relative anche al servizio di distribuzione della posta e puntualità, Vezzini scrive: “In particolare, la Provincia di Cremona chiede di non proseguire con la chiusura totale di tre uffici postali (frazioni di: Ombriano, Vicomoscano, Gallignano), programmando eventualmente, in sostituzione, una chiusura a giorni alterni dei medesimi oppure riducendo le ore di apertura di altri uffici postali collocati nel limitrofo e relativo capoluogo, considerato che queste tre frazioni sono densamente popolate. Peraltro, come ad esempio a Vicomoscano, l'assenza di uno sportello bancario, che possa sopperire alla mancanza del servizio postale, rende ancor maggiore la necessità del mantenimento di uno sportello postale”.
Continua il documento: “La chiusura degli uffici postali creerebbe gravi disagi alle comunità locali, tenendo anche conto che proprio nelle realtà rurali si registrano minori servizi di mobilità e maggior presenza di popolazione anziana. I Sindaci del territorio sono fortemente preoccupati per la riduzione degli orari di apertura nei singoli Paesi e chiedono di rimodulare diversamente il servizio postale, soprattutto nell'approssimarsi di scadenze importanti, quali erogazioni di pensioni e pagamento di tasse a scadenza fissa”.