Domenica, 19 maggio 2024 - ore 21.58

La visita di un museo può aiutare persone "senza fissa dimora" ?

| Scritto da Redazione
La visita di un museo può aiutare persone

La scommessa era questa, quando con la nostra associazione di quartiere "Civico 17" ci siamo messi d'accordo con l'associazione "Binario 95" - che accoglie le persone che dormono alla stazione Termini - per organizzare una visita guidata di Castel Sant'Angelo per i loro amici.

"Guarda quanto sono belli - fa scherzando, ma con soddisfazione Fabrizio, il loro responsabile, mentre ci raduniamo prima di entrare nel Castello - Se avessi visto in che stato erano quando li abbiamo incontrati, non li avresti riconosciuti, ora che sono tutti belli sbarbati, puliti e con i vestiti in ordine".

Michael, la nostra guida, riesce ad interessarli con retroscena divertenti, come l'ascensore a corda del papa grasso che non voleva fare le scale; e solo così, a poco a poco, si scioglie dai loro occhi la soggezione per essere in un luogo tanto insolito.

"Basta una separazione, un licenziamento o entrambi - mi dice Fabrizio quando gli chiedo qualche storia dei suoi amici - e inizia il naufragio che ti porta in poche settimane a dormire alla stazione. Pensi che sia per una notte, invece torni, poi perdi il senso del tempo, dell'identità, del decoro".

Tutti guardano i soffitti della sala. "Si chiamano grottesche queste decorazioni - dice Michael - perché vengono dallo stile dei Romani scoperto con le grotte dei primi scavi archeologici"

Miriam ride per questa buffa storia delle grotte e si copre per pudore la parte sinistra dei denti che le mancano per un pugno ricevuto da un suo compagno violento da cui è scappata.

"Noi ricostruiamo prima di tutto delle relazioni - mi dice ancora Fabrizio - perché da lì inizia il lento restauro delle persone. Facciamo colazione insieme alle otto, quando il dormitorio della Caritas dove passano la notte chiude. Poi abbiamo laboratori di pittura, scrittura e da poco anche di teatro. Tutte occasioni per tornare a vivere una dimensione sociale. E senza che diciamo nulla, tornano da soli a lavarsi, mettersi vestiti puliti e persino a parlare tra loro".

Siamo arrivati alla terrazza più alta e l'angelo del Castello e proprio lì vicino.

"Fa il gesto di rinfoderare la spada - spiega Michael - per significare che la peste è finita".

Tutti ridono e vogliono la foto di gruppo con San Pietro sullo sfondo.

"Gli alti dietro, i bassi avanti,...più stretti...- arriva anche l'uomo taciturno che soffre di depressione ma che oggi ha voluto esserci - ridete e dite: BINARIO 95!" Tutti eseguono gli ordini di Fabrizio e lui scatta la foto.

E' venuta bene.La mostra a tutti

Insieme, guarisce anche la peste della solitudine

Massimo Marnetto

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