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Le deroghe ai Contratti Collettivi Nazionali Lavoro|G.C.Storti

| Scritto da Redazione
Le deroghe ai Contratti Collettivi  Nazionali Lavoro|G.C.Storti

Il Collegato all’art. 8 della Manovra Finanziaria d. l. n. 138/2011 da, per la prima volta nella storia sindacale italiana, alle rappresentanze sindacali locali il potere di derogare al Ccnl. Fino a prima i Ccnl non potevano essere derogati ( ovvero peggiorati) dal livello contrattuale inferiore. In questo caso un accodo aziendale può “ derogare” un accordo nazionale. E’ quello che è avvenuto prima nello stabilimento Fiat di Pomigliano e poi in tutto il gruppo Fiat.

Le reazioni negative sono molte in quanto il sindacato teme una deregulation  generale che possa far saltare il sistema del Ccnl. E’ questa una teoria che sta molto  a cuore a Marchionne ed ad una parte della Confindustria.
Ecco in sintesi i contenuti

LICENZIAMENTI
.L’art. 8  rappresenterebbe infatti un modo per aggirare lo Statuto dei Lavoratori, e nello specifico, secondo le “accuse”, servirebbe a rendere inefficace l’attuale normativa che penalizza con decisione le aziende che licenziano senza giusta causa.

DEROGHE
I pro vanno nella direzione di una contrattazione lavorativa più elastica, e quindi potenzialmente in grado di meglio rispondere alle esigenze imposte dalla specifica situazione economica in cui versano il territorio e l’azienda. I  contro, quanto all’art. 8 in generale, stanno nell’importante novità di non poter più derogare al Ccnl solo quando il singolo contratto garantisce un trattamento di maggior favore dei lavoratori, ma anche nell’ipotesi inversa, in cui il singolo contratto limita alcuni diritti affermati dal Ccnl.

OMISSIONI 
Il secondo comma dell’articolo indica quali siano i casi in cui le intese locali fra sindacati ed aziende possono e non possono agire. Fra le deroghe esplicitamente escluse in merito al tema dei licenziamenti, abbiamo due casi specifici: «il licenziamento discriminatorio e il licenziamento della lavoratrice in concomitanza del matrimonio».

EFFETTI E CONTROINDICAZIONI
L’idea di dare ai sindacati locali la possibilità di derogare al Ccnl, anche nel senso della limitazione di alcune garanzie, non è di per sé necessariamente un tabù.. Dare più potere alle sezioni locali, anche nel senso di una deroga al Ccnl, comporta quasi inevitabilmente un complessivo indebolimento dei sindacati, con conseguente perdita di incisività nella contrattazione futura di condizioni di lavoro più vantaggiose per i rappresentati.

Nota a cura di Gian Carlo Storti
Direttore www.welfarenetwork.it
direttore@welfarenetwork.it

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