Martedì, 19 marzo 2024 - ore 06.50

Lla condanna della Nato ai Referendum Russi

| Scritto da Redazione
Lla condanna della Nato ai Referendum Russi

“Condanniamo con la massima fermezza il progetto di tenere i cosiddetti “referenda” sull'adesione alla Federazione Russa nelle regioni ucraine, controllate in parte dall'esercito russo. Come l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha riaffermato nella sua risoluzione "Aggressione contro l'Ucraina" adottata il 2 marzo 2022, nessuna acquisizione territoriale risultante dalla minaccia o dall'uso della forza sarà riconosciuta come legale”. Questa la posizione della Nato circa i “referendum” indetti da Putin nei territori ucraini occupati dall’esercito russo.

Gli alleati, ribadisce la Nato, “non riconoscono e non riconosceranno mai l'annessione illegale e illegittima della Crimea da parte della Russia. I referendum fasulli nelle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson non hanno legittimità e costituiranno una palese violazione della Carta delle Nazioni Unite” dunque “gli alleati della NATO non riconosceranno la loro annessione illegale e illegittima. Queste terre sono l'Ucraina. Chiediamo a tutti gli Stati di respingere i palesi tentativi della Russia di conquista territoriale”.

Le decisioni russe, “compresa la mobilitazione militare parziale”, per la Nato “rappresentano un'ulteriore escalation nella guerra illegale della Russia contro l'Ucraina”. Gli Alleati continuano a “respingere la retorica nucleare irresponsabile della Russia”, Paese, si ribadisce, che “ha la piena responsabilità della guerra, dell'immensa sofferenza che sta causando al popolo ucraino, così come del costo della guerra, anche per il popolo russo ora mobilitato”.

“La Russia ha nelle sue mani la fine del conflitto”, si legge ancora nella dichiarazione. “La Russia deve immediatamente fermare questa guerra e ritirarsi dall'Ucraina”.

La Nato “riafferma il suo fermo sostegno all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti e al diritto intrinseco dell'Ucraina all'autodifesa”. Gli alleati “rimangono risoluti nel fornire supporto politico e pratico all'Ucraina mentre continua a difendersi dall'aggressione russa”.

La Nato, si legge infine nella dichiarazione, “è un'Alleanza difensiva e continuerà a lottare per la pace, la sicurezza e la stabilità nell'intera area euro-atlantica. Siamo uniti per difendere e proteggere ogni centimetro del territorio alleato”. (aise) 

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