Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 11.37

LNews-DATI QUALITA' ARIA, ASSESSORE CATTANEO: CONTANO I DATI SCIENTIFICI, NON LE OPINIONI

(Lnews - Milano, 16 ott) "Se guardiamo i dati scientifici e i fatti anziche' le opinioni, non c'e' dubbio alcuno (come confermano i dati sotto riportati) che la qualita' dell'aria in Regione Lombardia sia in miglioramento negli ultimi decenni" Cosi' l'assessore all'Ambiente e Clima di Regione Lombardia interviene nel dibattito sui dati sulla qualita' dell'aria in Lombardia.

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LNews-DATI QUALITA' ARIA, ASSESSORE CATTANEO: CONTANO I DATI SCIENTIFICI, NON LE OPINIONI

LNews-DATI QUALITA' ARIA, ASSESSORE CATTANEO: CONTANO I DATI SCIENTIFICI, NON LE OPINIONI

(Lnews - Milano, 16 ott) "Se guardiamo i dati scientifici e i fatti anziche' le opinioni, non c'e' dubbio alcuno (come confermano i dati sotto riportati) che la qualita' dell'aria in Regione Lombardia sia in miglioramento negli ultimi decenni" Cosi' l'assessore all'Ambiente e Clima di Regione Lombardia interviene nel dibattito sui dati sulla qualita' dell'aria in Lombardia.

LE NOSTRE PRIORITA' - "Lavorare in questa direzione rimane una priorita' di questa amministrazione - prosegue il titolare lombardo all'Ambiente - concretizzata da iniziative come Move-In, incentivi per la sostituzione di veicoli piu' inquinanti, gli interventi per l'efficientamento energetico. Invito chi si limita a sterili critiche - prosegue Cattaneo – a formulare proposte concrete, magari cominciando ad attivarsi presso il Ministero dell'Ambiente per ottenere azioni ben piu' significative rispetto al Decreto Clima, in linea con quanto sottoscritto in occasione del Clean Air Dialogue. Le politiche di Regione Lombardia e delle Regioni del bacino padano - conclude l'assessore - hanno permesso di ridurre Ossidi di Azoto e polveri sottili ad un tasso annuo che e' oltre il doppio della media europea, cono il contributo del ministero potremmo fare di piu'".

DATI SULLA QUALITA' ARIA - Complessivamente i dati delle annualita' complete piu' recenti (2017 e 2018) confermano il trend in miglioramento su base pluriennale per PM10, PM2.5 ed NO2, riconducibile ad una progressiva riduzione negli anni delle emissioni. Gli andamenti della media annua di NO2 per tutte le stazioni di monitoraggio del programma di valutazione mostrano un trend in progressiva e significativa diminuzione. Per quanto riguarda Milano, si rileva per il 2000-2018, un miglioramento medio essere pari a 1,20 g/m3/anno, superiore alla media europea. Nel periodo 2010-2018, il miglioramento medio risulta essere ancora maggiore anno per anno, pari a 1,32 g/m3/anno. Risultati confrontabili si rilevano anche negli Agglomerati di Bergamo e Brescia, rispettivamente con miglioramenti pari a 1,26 e 1,39 g/m3/anno nel periodo 2010-2018, a dimostrazione del miglioramento in atto, mentre per la zona A (Pianura) si evidenzia il rientro completo nei limiti nel 2018. Le concentrazioni di PM10 sull'intera regione sono in diminuzione sia relativamente alla media annua che al numero di superamenti del valore limite giornaliero di 50 g/m. Le concentrazioni medie annuali sono in nell'ultimo decennio. I dati degli anni 2014, 2016 e 2018 evidenziano completo rispetto del limite.

TREND POSITIVO - Tutto cio' conferma il trend complessivamente in riduzione al di la' delle fluttuazioni tra un anno e l'altro, piu' legate alla meteorologia. La riduzione percentuale dal 2005 al 2016 complessiva e' risultata essere pari a circa 1.5 g/m  all'anno sulle medie annuali con una riduzione sull'intero periodo attorno al 35%. Per quanto riguarda il numero medio di giorni di superamento, la riduzione sul periodo 2005-2016 e' pari al 55%, con una riduzione di circa 6 superamenti ogni anno. Benche' non direttamente confrontabili (visto il periodo piu' breve di 5 anni della valutazione) anche su questo parametro le riduzioni ottenute in Lombardia sono sicuramente in linea o maggiori ai valori medi riportati dall'Agenzia Europea per l'Ambiente.  Per quanto riguarda il PM2,5 Nel 2018 il 93% delle stazioni ha rispettato il valore limite per il PM2.5 (pari a 25 mg/m3).  Il trend pluriennale, al netto di oscillazioni minori riconducibili alla naturale variabilita' meteorologica, mostra la tendenza a una diminuzione delle concentrazioni, con progressivi miglioramenti che si realizzano su un numero via via crescente di centraline che risultano sotto soglia (seppure in una zona per cui risulta formalmente il superamento, per il quale valgono i valori peggiori dell'intera zona). Per SO2, CO e C6H6 (benzene) e si conferma che, anche per gli anni 2017 e 2018, non vengono registrati superamenti dei limiti e degli obiettivi di legge. (LNews)

 

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