Milano, blitz del Fisco "stile Cortina"
Caccia agli evasori nei locali della movida
Il Messaggero
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Si tratta dei locali che Berlusconi descrisse come "sempre pieni"; negozi che, sempre il cavaliere" identificò come quelli che non lamentavano cali nelle vendite.
Si tratta dei locali esclusivi frequentati più per "status simbol" che per convinta scelta di qualità o di rapporto sulla qualità/prezzo. L'immagine non ha prezzo; l'evasore non può permettersi di frequentare i negozi riservati alla piccola borghesia, si tratterebbe di una mescolanza inaccettabile.
Accade anzi che, pur di frequentare negozi ad alto prezzo, c'è gente che si indebita, pur di apparire come esponente della città-bene. Il divario tra la città-bene e la "città-male" (se esiste quella bene deve necessariamente esistere anche quella "male", altrimenti che gusto ci sarebbe) si allarga sempre più.
Accade anche che una esponente di prestigio (?) della città-bene si scateni in insulti gratuiti contro i musulmani, anche perchè "fa scik, ma non solo; con quegli insulti vengono giustificate le minacce che la medesima si invia in forma anonima, e così ottenere la scorta e l'auto blu, in omaggio allo status di
"ricco" che desta invidia e riceve minacce sulla sua incolumità... anche il vittimismo fa parte del patrimonio della completezza di uno status simbol.
Ma questi "ricchi" a spese dei contribuenti, non possono pagarsi da sè codeste primizie, e cercarsi nei
bodybuilding muscolosi giovinastri come "guardie... del corpo!" ????
Rosario Amico Roxas