«Dobbiamo fronteggiare le mancanze e le debolezze che l’epidemia ha messo in luce, questo è un test importante per il sistema cinese e le sue capacità di amministrazione». Una rara ammissione di inadeguatezza da parte del Comitato permanente del Politburo, il vertice a sette seggi del Partito comunista cinese presieduto da Xi Jinping. Nessuna immagine accompagna il testo che viene letto in apertura del telegiornale della sera.
Nonostante le parole riportate da tutti i media di Stato, il presidente non appare in pubblico dal 28 gennaio, quando ha incontrato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità e ha dichiarato di essere «personalmente a capo» delle decisioni prese per fronteggiare l’epidemia. Poi la leadership è tornata ad essere collettiva.