Ogni anno – spiega la Coldiretti regionale – nella passa un milione di tonnellate di merce, di cui il 30% viene esportato.
“Nelle strutture di via Lombroso – spiega Ettore Prandini – passano circa novemila persone al giorno ed è chiaro che a tutta questa gente è necessario garantire le migliori condizioni di accesso, lavoro e sicurezza. Bisogna realizzare al più presto una struttura al passo con i tempi, per recuperare quella competitività persa nell’ultimo ventennio”. Infatti – spiega Coldiretti Lombardia – alla fine degli anni Ottanta l’ortomercato era il primo d’Europa per volume d’affari e oggi è al 14esimo posto, mentre solo fra il 2013 e il 2014 ha visto crollare del 25% il proprio fatturato, che si attesta oggi a circa un miliardo di euro.
La struttura – spiega Coldiretti Lombardia – compie mezzo secolo proprio quest’anno ed è dagli anni Novanta che si parla di una sua riqualificazione, sia in termini di spazi che di procedure di utilizzo. L’ultimo progetto è stato presentato questa estate da Sogemi al Comune di Milano che adesso sta valutando sia la fattibilità che l’investimento, che sarebbe nell’ordine di alcune centinaia di milioni di euro. Si tratta – spiega Coldiretti – di sistemare un’area di 50 ettari per la quale ci vorrebbero circa 3 anni di lavoro, ovviamente a lotti di intervento conservando l’operatività del mercato e innovando anche la logistica e la catena del freddo.