Mercoledì, 01 maggio 2024 - ore 16.18

Minori contesi: al padre marchigiano i figli tolti alla madre slovacca

| Scritto da Redazione
Minori contesi: al padre marchigiano i figli tolti alla madre slovacca

È arrivato in questi giorni l’atto finale di una lunga contesa matrimoniale tra un uomo italiano e una donna slovacca. La Corte di cassazione ha deciso che entrambi i figli minori della coppia devono essere affidati al padre, che vive ad Urbania, località marchigiana in provincia di Pesaro-Urbino. Il provvedimento riguarda in particolare una ragazzina, la maggiore dei due bambini, che una petizione online con centinaia di firme chiedeva rimanesse in Italia, dove ha sempre vissuto dalla nascita.

Il locale tribunale dei minori nell’aprile 2020 aveva dato ragione alla madre, che aveva richiesto ed ottenuto il rimpatrio della figlia in Slovacchia dove la donna è tornata a vivere, lasciando il marito. La Cassazione ha ribaltato la sentenza in gennaio, accettando il ricorso del padre. Secondo quanto riporta Il Resto del Carlino, il tribunale ha preso atto della pronuncia della Cassazione e «ha ritenuto che la madre abbia anteposto i propri desideri alle necessità dei bambini, decidendo unilateralmente di stabilirsi in Slovacchia, e minato il loro diritto alla bi-genitorialità, senza considerare l’esigenza ed il diritto dei figli di mantenere un rapporto costante e continuato col padre, anzi di fatto ostacolando il diritto di visita del genitore con comportamenti ostruzionistici e manifestando atteggiamento manipolatorio».

Nella sentenza, con cui si dispone l’affidamento esclusivo al padre di entrambi i minori, si sottolinea inoltre che la madre «non ha consentito ai figli una vita armonica e serena, anche mediante impedimenti alle visite paterne, così determinando grave pregiudizio nello sviluppo psicofisico dei bimbi».


Purtroppo, a fronte di migliaia di matrimoni misti di coppie italo-slovacche che funzionano bene, ce ne sono tanti che invece naufragano e lasciano “morti e feriti” provocati da una guerra legale tra genitori sulla potestà dei figli, con strascichi giudiziari infiniti e conseguenze permanenti sulla salute mentale e affettiva dei bambini. Ne abbiamo scritto a volte anche su questo giornale, ma è un tema che è molto doloroso per le parti in causa e del quale è difficile esaminare con obiettività le responsabilità (quasi sempre da entrambe le parti). I tribunali e le forze dell’ordine slovacche non si sono dimostrate in molti casi all’altezza dei loro compiti, non facendo rispettare sentenze sia italiane che slovacche e lasciando che donne slovacche continuino a tenersi figli cui secondo le pronunce della giustizia non avrebbero diritto.

Il ministero degli Esteri italiano ha da tempo organizzato una “Task Force Minori Contesi“, un gruppo di lavoro che esamina questi casi nel mondo, composto da rappresentanti dei ministeri della Giustizia e dell’Interno, presieduto dalla Direzione Generale per gli Italiani all’Estero. La Task Force ha tenuto ieri alla Farnesina la sua prima riunione del 2022, esaminando i 514 casi di sottrazione internazionale e di minori contesi registrati al dicembre 2021. Speciale attenzione è stata data ad alcune vicende di particolare gravità che la Farnesina sta trattando, identificando le strategie e le modalità di intervento più efficaci per risolverle.

Secondo i dati della Farnesina, il fenomeno dei minori contesi di coppie miste di cui un partner italiano continua a essere diffuso soprattutto in Europa (308 casi trattati al 2021), mentre più limitati sono i casi che riguardano le Americhe (92), il Mediterraneo e il Medio Oriente (65), l’Asia e il Pacifico (35) e l’Africa Sub-sahariana (14).

(La Redazione)

 

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