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Mobilitazione lombarda per il mantovano Ivan

| Scritto da Redazione
Mobilitazione lombarda per il mantovano Ivan

Mobilitazione lombarda per il mantovano Ivan,gravemente ammalato in Messico.
Il 23 dicembre u.s. la famiglia mantovana dell'italo-canadese Giovanni Bojarskyj (detto Ivan) ha ricevuto la notizia da un suo amico canadese di  Ivan , il quale ha comunicato di essere venuto al corrente che Ivan era  ricoverato in gravi condizioni in un ospedale dello Yucatan (Messico)  chiamato Centro Medico Americano in Progreso (Merida)forse a causa di un  ictus. Le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate in data 31/12/2011  alle ore 19.00 messicane circa per sopraggiunto edema polmonare che ha visto
costretto il medico ad intubarlo con assistenza respiratoria meccanica e  procurato coma farmacologico.

La clinica privata messicana ha segnalato alla famiglia che era maturato un  importo di circa EURO 11.000,00 (undicimila euro) per i primi cinque giorni  di degenza.Sembra che Ivan sia partito senza assicurazione di viaggio
sanitaria compresa nel biglietto aereo,avendo già compiuto i settanta anni e  senza assicurazione sanitaria personale in quanto avendo subito già un  ricovero in Canada per motivi di cuore, gli è stata negata l'assicurazione
gratuita ,essedosi tra l'altro traferitosi in Messico per sei mesi  all'anno.. Ivan è cittadino canadese da quaranta anni e da due anni è anche  cittadino italiano regolare con il diritto ad una assistenza sanitaria  obbligatoria in caso di rientro in Italia per motivi gravi di salute.

In questi giorni vicenda di Giovanni Bojarskyj (detto Ivan) preoccupa  l'intera comunità di Viadana, dove il settantenne, oltre ai due nipoti,  figli della defunta sorella Caterina, ha anche molti amici d'infanzia.Una
vita avventurosa quella di Ivan con un padre di origine polacca,esule in  Italia dopo l'avvento dell'URSS nei paesi dell'Est.

«A Viadana visse fino a 18 anni, figlio di un polacco sfuggito all'Urss -  dice il nipote Nicola Sottili - Mia nonna, Ida Malacarne, viadanese, aveva  conosciuto il futuro marito a Milano. Nacquero mio zio Ivan, che fa Giovanni
all'anagrafe solo perché nel fascismo non si potevano usare nomi stranieri,  e mia madre Caterina, o Katya. Dopo la guerra mio nonno annegò in Po. Ivan  emigrò. Ha lavorato in Germania, poi in Canada dove ha vissuto sinora. Era
tecnico in una centrale nucleare».Ma il legame con Viadana non si è mai  spezzato: «Ogni anno è sempre tornato un mesetto per stare con noi e gli  amici. Giovanni Pavesi, Saviola...Due anni fa ha preso pure la doppia  cittadinanza. È nato in Italia, ora è italiano». E adesso? Sono ore  d'ansia.".Ivan è stato per anni collaboratore dell'Associazione dei
Mantovani nel Mondo è molto conosciuto a Viadana (MN) per aver promosso un  gemellaggio tra la cittadina e Trois Rivieres in Canada.

 

L' Associazione dei Mantovani nel Mondo su richiesta del nipote di Ivan si è  subito attivata,invitando la famiglia a rivolgersi alla Prefettura di  Mantova,notoriamente efficiente e sensibile ai nostri connazionali  all'estero che sì è subito attivata nella giornata di ieri scrivendo alla  l'Unità di crisi della Farnesina e alla Ambasciata italiana di Città del  Messico.Nel frattempo si è attivato il Sindaco di Viadana Giorgio Penazzi e  il consigliere regionale Giovanni Pavesi per seguire la vicenda sia con le  istituzioni locali,regionali e nazionali.

Nel frattempo grazie alla "rete lombarda all'estero" , la bergamsca Marina  Cattaneo ,Presidente dei Lombardi in Messico e' riuscita a mettersi in  contatto con l'Ospedale Centro Medico Americano della città di Progreso
nello Yucatan  ,parlando personalmente per via telefonica con il Dottor  Orlando Platiní il qaule ha informato che il sig. Giovanni ha avuto un  infarto cerebrale gravissimo che ha colpito la valvola mitrale oltre
all'aorta e che gli ha provocato una paresi di cui forse con il tempo potrá  riprendersi, non riesce ancora a parlare; Ivan ora ha un edema polmonare con  una grave insufficienza respiratoria per cui ha dovuto essere intubato e
sottoposto a terapia intensiva per entrambe le patologie ;da 24 ore é stato  estubato e ha cominciato ad essere alimentato normalmente. accetta gli  alimenti e l'apparato urinario funziona bene, ma la situazione continua ad
essere grave.Volendo, puó essere trasportato con ambulanza aerea. Il medico  ha assicurato che verranno assicurate tutte l'assistenza medica  necessaria,al di là di chi poi provvederà al pagamento delle spese
sanitarie.L'amico che l'ha portato in ospedale, che si chiama David Henri,  ha consegnato alla dr.a Landy Miranda le due carte di credito (visa e  mastercard) appartenenti a Giovanni e che probabilmente avrá usato per
pagare anche il biglietto aereo magari anche con copertura assicurativa  medica."

E' stato comunicato all'Ospedale che nessuno dei parenti puó far fronte alle  spese mediche scaturite(che nel frattempo sono aumentate) né parzialmente né  totalmente ed essendo il paziente incapace, sarebbe opportuno mettersi  direttamente in contatto con le suddette banche per accordare il pagamento  di tali spese e con le autorità consolari italiane e canadesi. L' Associazionimso Lombardo e le istituzioni mantovane stanno facendo e
faranno il proprio dovere .- ha dichiarato il Presidente dei Mantovani nel  Mondo Onlus Daniele Marconcini. "Grazie al generoso impegno civile della  Presidente dei Lombardi in Messico Marina Cattaneo abbiamo definito la
situazione clinica di Ivan e del suo possibile rientro in Canada .

Ora occorre che con il coordinamento dell'Unità di crisi,sentite le Ambasciate  italiana e canadese venga risolto il problema della copertuta economica e  del rientro di Ivan a Montreal.Abbiamo a tal fine sollecitato il Ministero
degli Esteri e chiesto l'interessamento del sen. Ignazio Marino, del  deputato Gino Bucchino,eletto nella Circoscrizione SStati Uniti ,Canada e  Messico, il deputato mantovano Marco Carra e di Marina Piazzi del CGIE
(Consiglio Generale degli Italiani nel Mondo) e dei consiglieri regionali  Giovanni Pavesi lombardi Giovanni Pavesi e Alessandro Alfieri.

Ringraziamo  sin d'ora -prosegue Daniele Marconcini - gli amici del Fogoler Furlan che  stanno portando il caso all'attenzione del Ministro della Difesa Nazionale  canadese Julian Fantino di origine friulana.Rimaniamo in trepida attesa di  notizie confortanti.Mi auguro che il trattamento di un comune cittadino come  Ivan sia uguale a quelloutilizzato per  tanti giornalisti o incauti  viaggiatori rapiti o dispersi per loro volontà nel mondo e recuperati dalla  nostra Unità di Crisi e dalle autorità consolari,sborsando centiniaia di  migliaia di euro.questo è anche uno dei casi in cui grazie a dei  finanziamenti della cooperazione regionale e degli italiani nel mondo si  potrebbe intervenire subito in collaborazione con il Governo nazionale,come  viene fatto per profughi di guerra o per altre situazioni di emergenza  sanitaria e umanitaria.Mi auguro a tal fine  - concludendo - che la Regione  lombardia rispristini i finanziamenti agli indigenti lombardi all'estero e  così le altre Regioni.

a cura del Portale dei lombardi nel Mondo
www.lombardinelmondo.org

e del Portale dei Mantovani nel Mondo
www.mantovaninelmondo.eu

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