Domenica, 19 maggio 2024 - ore 17.11

Nudi all'aperto.Disinfettati come animali

| Scritto da Redazione
Nudi all'aperto.Disinfettati come animali

NUDI E ALL'APERTO: COSÌ I MIGRANTI DI LAMPEDUSA VENGONO DISINFETTATI 
«Come animali». Decine di migranti in fila nudi, al freddo, costretti a spogliarsi di fronte a tutti in mezzo al cortile del centro di accoglienza di Lampedusa per poi essere spruzzati di disinfettante con una pompa. Così vengono trattati i migranti "colpevoli" di essere malati di scabbia (malattia, per altro, che non avevano al loro arrivo in Italia), secondo il filmato choc mandato in onda ieri sera dal Tg2.

Il filmato è stato girato due giorni fa con un telefonino da uno degli ospiti del centro, lo stesso che commenta le immagini: «Siamo trattati come animali», dice il ragazzo, un siriano intervistato dal Tg2. «Uomini e donne subiscono lo stesso trattamento, la stessa umiliazione ogni tre, quattro giorni, per curare la scabbia, una malattia che molti di noi hanno preso proprio all'interno del centro» (tipica malattia che si manifesta in condizioni igienicche precarie, come è il caso del sovraffollato centro per immigrati di Lampedusa). Una prassi, insomma.
«Quelle immagini dei profughi, denudati, in mezzo al cortile, all'aperto disinfettati con una pompa sono agghiaccianti, semplicemente agghiaccianti. Una pratica che ricorda i campi di concentramento di Auschwitz. E' come se non si avesse rispetto per la dignità umana» è il commento del sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini. Ma le immagini di questo video stanno già provocando molte polemiche. «Quei getti d'acqua con il disinfettante - dice Nicolini - non riesco a dimenticarli proprio. Perché non li hanno fatti entrare nelle docce, oppure comunque in un luogo chiuso e non certo nel cortile? Sono allibita. Sono senza parole, dopo tutto ciò che si fa per salvare questa gente, poi vengono trattati come nei lager. Davvero non capisco».
E dire che poco più di due mesi fa il mondo intero assisteva sgomento ad una delle tragedie più gravi dell'immigrazione, con oltre trecento persone morte nel naufragio al largo dell'isola siciliana. Un disastro che ha suscitato commozione e lacrime. Si è tornati alla routine.
Continua lettura articolo d’interesse ….
http://www.comune.grosseto.it/phpbb/viewtopic.php?p=31526#31526

2013-12-20

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