Martedì, 07 maggio 2024 - ore 05.03

Nuove norme Schengen per aumentare la resilienza dello spazio europeo

Nuove norme Schengen per aumentare la resilienza dello spazio europeo

| Scritto da Redazione
Nuove norme Schengen per aumentare la resilienza dello spazio europeo

La Commissione europea ha proposto ieri delle norme aggiornate volte a rafforzare la governance dello spazio Schengen. Le modifiche miglioreranno il coordinamento dell’UE e doteranno gli Stati membri di strumenti migliori per affrontare le sfide emergenti nella gestione sia della frontiera esterna comune dell’UE che delle frontiere interne nello spazio Schengen. L’aggiornamento mira a garantire che la reintroduzione dei controlli alle frontiere interne resti una misura di ultima istanza e introduce strumenti comuni per gestire in modo più efficiente le frontiere esterne in caso di crisi sanitaria pubblica, sulla base di quanto appreso dalla pandemia di COVID-19. Viene affrontata anche la strumentalizzazione dei migranti, mediante una proposta parallela relativa alle misure che gli Stati membri possono adottare nei settori dell’asilo e del rimpatrio in tale situazione.

Secondo il vicepresidente della Commissione per la Promozione dello stile di vita europeo Margaritis Schinas, «La crisi dei rifugiati del 2015, l’ondata di attacchi terroristici sul territorio europeo e la pandemia di COVID-19 hanno messo a dura prova lo spazio Schengen. Abbiamo la responsabilità di sostenere la governance di Schengen e garantire che gli Stati membri siano dotati di strumenti atti a fornire una risposta rapida, coordinata ed europea alle situazioni di crisi», rafforzando «questo “fiore all’occhiello”, così rappresentativo dello stile di vita europeo».

«La pandemia ha mostrato molto chiaramente che lo spazio Schengen è essenziale per le nostre economie e società», ha commentato la Commissaria per gli Affari interni Ylva Johansson, dichiarando che con le proposte in oggetto «vogliamo garantire che i controlli alle frontiere siano una misura di ultima istanza, sulla base di una valutazione comune e unicamente per il tempo necessario». Gli Stati membri avranno a disposizione gli strumenti «per far fronte alle sfide che si presentano», e la gestione delle frontiere esterne dell’UE saranno «gestite insieme, anche nelle situazioni in cui i migranti sono strumentalizzato a fini politici».

Risposta coordinata alle minacce comuni

La proposta di modificare il codice frontiere Schengen intende trarre le lezioni dalla pandemia di COVID-19 e garantire la messa in opera di meccanismi di coordinamento forti per far fronte alle minacce sanitarie. Le norme aggiornate consentiranno al Consiglio di adottare rapidamente norme vincolanti che stabiliscano restrizioni di viaggio temporanee alle frontiere esterne in caso di minaccia per la salute pubblica. Saranno previste esenzioni, anche per i viaggiatori essenziali nonché per i cittadini e i residenti dell’Unione. Questo garantirà che le restrizioni di viaggio siano applicate in modo uniforme, in base all’esperienza acquisita negli ultimi anni.

A questo link si può leggere il comunicato ufficiale della Commissione UE con le misure proposte.

(Fonte ec.europa.eu)

 

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