Le nutrie vanno contenute con sistemi che non mettano a rischio la sicurezza della popolazione. Il progetto di legge passato in aula firmato da tutte le forze politiche, eccetto il Movimento 5 Stelle, dà purtroppo il via libera all’abbattimento in tutti i periodi dell’anno, su tutto il territorio regionale, della nutria con strumenti come armi comuni da sparo, armi da lancio individuale, gassificazione controllata, sterilizzazione controllata e trappolaggio.
Il problema, soprattutto per le armi da sparo e da lancio, è l’assenza in legge di restrizioni di qualsiasi tipo, sia di vicinanza ad abitazioni che di orari in cui è consentita l’attività, che di riconoscibilità chiara di chi utilizza armi da sparo per abbattere le nutrie. In questo senso non ci sono disposizioni chiare per i piani di contenimento provinciali e regionale.
Dichiara il Consigliere Regionale del Movimento 5 Stelle Giampietro Maccabiani: «Per garantire la sicurezza dei cittadini e l’ordine pubblico dovevano essere presi in considerazione i nostri suggerimenti, ovvero l’istituzione di zone, periodi e orari prestabiliti, l’adozione di un giubbino ad alta visibilità, il rispetto dei divieti previsti per l’attività venatoria, un coordinamento con le Università e i centri di ricerca, nonché lo studio dell'utilizzo di predatori autoctoni. Ma così non è stato, e il Movimento 5 Stelle non appoggia una legge che rischia di mettere in pericolo i cittadini lombardi».
Nutrie in Lombardia, i 5 Stelle si astengono: ‘No alla caccia indiscriminata’
Il Movimento 5 Stelle si è astenuto dalla votazione della legge regionale “Contenimento della nutria” dopo che il Consiglio Regionale ha bocciato gli emendamenti proposti, che avevano come unico obiettivo quello di migliorare la legge, ponendo l’accento sul tema della sicurezza dei cittadini
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