Scoperta, dagli uomini della questura di Lodi, una rete criminale composta da cittadini stranieri prevalentemente di cittadinanza gambiana, specializzata nell’attività di spaccio di hashish e marijuana, soprattutto a ragazzi minorenni, studenti degli istituti superiori di Lodi.
Sette persone sono finite in manette. Lo spaccio avveniva principalmente nei parchi della città, proprio in prossimità di numerosi istituti scolastici e il modus operandi del gruppo era ben collaudato.
Si presentavano alla clientela usando soprannomi fantasiosi come Sparta, Babilonia, Flex, Rasta o Boy e, per poter eludere eventuali controlli da parte delle Forze dell’ordine, si posizionavano in gruppo all’interno del verde cittadino. Dopo aver scavato dei buchi nel terreno, vi occultavano lo stupefacente, recuperandolo di volta in volta.
Per impedire ostacoli all’attività di spaccio, uno di loro si staccava dal gruppo e, a piedi o in bicicletta, faceva dei giri attorno alla zona, per segnalare, agli altri componenti della banda, eventuali pattuglie delle Forze dell’ordine.
Le indagini sono state condotte dei poliziotti delle Volanti, della Squadra mobile e della Digos e gli arresti sono stati effettuati con l’ausilio del Reparto prevenzione crimine, dell’unità cinofili di Milano, nonché della Squadra mobile di Vicenza.
Olivia Petillo